A Lovere il primo Campionato Europeo Martin 16

Dal 24 al 29 ottobre le acque di Lovere ospitano il primo Campionato Europeo (open) Martin 16, aperto anche agli skipper disabili.
Il Campionato è patrocinato dalla Provincia di Bergamo e organizzato dall’Avas, Associazione velica Alto Sebino, in collaborazione con Yacht Club Bergamo e Polisportiva handicappati bergamasca.
Al via sulle acque di Lovere sono attese 18 imbarcazioni provenienti da Canada, Stati Uniti, Israele, Inghilterra, Norvegia, Germania e Italia.
L’imbarcazione Martin 16 è uno scafo doppio studiato e realizzato per consentire anche alle persone disabili di andare in barca a vela. Costruita in Canada, conta 150 imbarcazioni al mondo, 7 in Italia. Sul Lago d’Iseo c’è l’importatore esclusivo per l’Europa: la Ullmann Sails di Iseo.
Alla regata, come di tradizione per tutte le manifestazioni veliche (in questo senso la vela è una delle pochissime discipline sportive a non prevedere circuiti di gara separati) potranno partecipare sia persone normodotate che persone disabili.
L’organizzazione dell’importante manifestazione coinvolgerà circa 30 persone tra assistenti in acqua, giudici di regata e assistenti a terra.
Sarà l’evento velico più importante dell’anno per l’Alto lago dopo le regate nazionali 49er e 420.

“Pur essendo stata questa una stagione sportiva che ci ha gratificato per la partecipazione e la qualità delle manifestazioni
? dice il presidente dell’Avas, Tersillo Moretti – il Campionato dei Martin 16, evento non programmato inizialmente, ci riempie di soddisfazione perchè ci consente di fare attività importanti anche di valore sociale”.

“Da quest’anno
? spiega Massimiliano Barro, direttore sportivo e responsabile organizzativo della manifestazione ? siamo partner di un importante progetto sociale che ha come destinatari le persone disabili con problemi nella deambulazione e nei movimenti in genere. In collaborazione con lo Yacht Club Bergamo e la Polisportiva handicappati bergamasca promuoviamo “DisVela”, un’iniziativa che tenta di avvicinare alla vela i ragazzi disabili bergamaschi attraverso corsi tecnici e pratici di vela con l’obiettivo di preparare una squadra agonistica che possa partecipare alle regate della classe 2.4 mR, riconosciuta come classe paraolimpica dalla IFDS (ndr International Federation for Disabled Sailing). Il corso pilota che si è tenuto ai primi di ottobre ha avuto ottimi risultati e stiamo già lavorando con due ragazzi per prepararli ai futuri appuntamenti nazionali ed internazionali. Con la collaborazione dell’Ora, società di gestione del Porto turistico, e pochi interventi, saremo in grado di attrezzare il nostro circolo per accogliere al meglio questa nuova attività”.
“Si tratta di un progetto importante in cui crediamo molto
? sottolinea Barro ? ma lo sforzo economico richiesto non è indifferente. Grazie al passa parola l’iniziativa ha già mosso alcune persone che ringraziamo: la Rossini Trading che ha donato un’imbarcazione nuova 2.4 mR e la famiglia Landriani, appassionati velisti del lago d’Iseo, che ha regalato un gommone a motore per l’assistenza in acqua. Ora speriamo di trovare altri sponsor ugualmente sensibili in modo da riuscire ad acquistare una seconda imbarcazione e a sviluppare il progetto”.

“L’idea di sviluppare un nuovo settore sportivo per disabili all’aria aperta
? ricorda Marco Gualandris, responsabile del settore vela della PHB ? è nata circa un anno fa, dopo aver seguito un corso estivo di perfezionamento alla vela. Mi sono reso conto che per fare attività velica a Bergamo era necessario avere una struttura logistica e creare delle sinergie. Quindi, come Polisportiva, ci siamo rivolti allo Yacht Club Bergamo che ha dato subito la sua disponibilità a collaborare al progetto. Rimaneva il problema di trovare una struttura adeguata. Qui il fortunato contatto con l’AVAS. Non solo il circolo velico si è detto entusiasta, ma la base velica era sicuramente adatta, potendo contare anche sulle strutture e la collaborazione del porto turistico”. “Lo sport ? dice ? rappresenta per i disabili fisici e mentali un mezzo privilegiato di sviluppo individuale, di rieducazione sociale e deve essere incoraggiato. Il grande valore aggiunto della disciplina velica è la possibilità di partecipare agli eventi tradizionali senza rimanere relegati allo sport per disabili, potendo così perseguire una completa integrazione. L’augurio è di poter vedere presto i nostri equipaggi competere alla pari con gli atleti abili nelle regate della 2.4 mR”

Il progetto DisVela verrà presentato ufficialmente domani (18 ottobre) alle 20.30 al Lazzaretto di Bergamo. Promosso da Avas, Ycbg e Phb, prevede l’acquisto di due particolari imbarcazioni 2.4 mR che daranno la possibilità ai ragazzi della Polisportiva handicappati bergamasca di avvicinarsi alla pratica velica e di costruire una squadra agonistica da portare alle regate della classe 2.4 mR.
I corsi DisVela si svolgono al Porto Turistico di Lovere. Sono condotti da istruttori qualificati su imbarcazioni speciali, le 2.4mR, che permettono anche a chi ha problemi nella deambulazione e nei movimenti di andare in barca a vela in totale sicurezza. Un gommone garantisce per tutta la durata delle lezioni l’assistenza in acqua.

La prospettiva per l’Avas di Lovere è di diventare nell’arco di qualche anno un centro di riferimento della vela per disabili.

comunicazione: roberta martinelli – informazioni: massimiliano barro 335 5450510