Andora 2007 – CAMPIONATO NAZIONALE 420
Ore 8.00: partiamo da Lovere a un orario che per essere estate è quasi l’alba alla volta di Andora (Savona) col carrello a pieno carico e il furgone occupato quasi al completo dopo aver raccattato anche i gemelli Buonocore a Bergamo. Dopo qualche ora di viaggio arriviamo ad Andora nel primo pomeriggio, il porto è ampio e la logistica è ben curata dal circolo organizzatore, tanto che le 90 barche hanno la facoltà di muoversi con comodità. Dopo che è arrivato il nostro accompagnatore Giulio Motta, sempre presente a ogni trasferta, col secondo carrello possiamo finalmente scaricare e armare le barche il più velocemente possibile, poi tutti fuori a provare il campo.
Immediatamente ci accorgiamo che abbiamo a che fare con condizioni a cui non siamo abituati. Vento per lo più debole e una maledettissima onda lunga contro la prua di bolina. La solita partitella a calcio timonieri VS prodieri prima di andare a cena serve un po’ a scaricare la tensione. Nei due giorni seguenti ci alleniamo con condizioni di vento leggermente più forte insieme ad altri equipaggi amici, fra cui Federico Maccari e lo stesso Mancinelli (campione d’Italia e d’Europa in 420).
Il quarto giorno c’è il via alla regata vera e propria, ma il vento proprio non ne vuole sapere di salire e non si riesce a disputare nessuna prova. Il giorno seguente non è migliore perchè non ci regala più di un’unica prova, peraltro col vento minimo indispensabile per regatare.
Finalmente nel terzo giorno di regata ci rifacciamo con gli interessi grazie a un vento finalmente teso: tre prove su tre. Da segnalare i buoni piazzamenti degli equipaggi Buonocore e Rossi-Rocchini.
Ma il bello viene il quarto e ultimo giorno di regata, in cui un vento ancora più forte permette alla squadra AVAS buoni posizionamenti con i soliti equipaggi Rocchini- Rossi e i gemelli Buonocore, e anche l’equipaggio Niggeler- Della Chiesa infila tre tredicesimi posti di fila, anche se purtroppo due vengono persi per OCS in partenza, in generale tutta la squadra riesce a risalire in classifica.
Appena rientrati si imballano le barche e si inizia il lungo ritorno a casa, con arrivo verso mezzanotte a Lovere.
Questa nazionale è stata un’importante occasione per fare esperienza al mare e la qualifica di 5 nostri equipaggi su 6 è stata anche un meritato coronamento di una stagione ricca di sacrifici e impegno da parte di tutta la squadra.
Arrivederci a tutti!!!
Matteo Della Chiesa