Fabrizio Olmi conquista per l’Italia la qualificazione alle Paralimpiadi di Pechino 2008 per la classe velica 2.4 (imbarcazione che consente anche agli atleti disabili di regatare).
Olmi, socio del circolo velico Avas di Lovere è tornato lunedì da Rochester, nello stato di New York, sul Lago Ontario, dove ha partecipato alle selezioni finali di vela che hanno deciso i Paesi ammessi ai Giochi Paralimpici di Pechino 2008 (l’equivalente dei Giochi Olimpici per atleti con disabilità fisiche-visive).
Dopo una settimana di regate l’atleta milanese-sebino ha conquistato l’agognata quindicesima posizione ottenendo la qualificazione per l’Italia all’appuntamento mondiale di Pechino 2008.
“12 regate, 25 nazioni presenti, 45 atleti di punta tutti selezionati dai campionati nazionali: sono questi i numeri dell’appuntamento che inseguivamo da più di un anno, il Campionato Mondiale della classe metrica 2.4 al Rochester Yacht Club nello stato di New York ? ha detto Massimiliano Barro, presidente dell’Avas -. Nei giorni delle regate è stato un continuo inseguire via internet le classifiche con la speranza di vedere Fabrizio in zona qualifica. Già venerdì notte con il gruppetto di soci presente in Avas per seguire i risultati finali avevamo la certezza dei numeri, ma solo la mail di Fabrizio alle 03.53 ci ha dato la certezza della qualificazione. Il pensiero è corso subito a tutte le associazioni, al comune di Lovere, ai soci e agli amici che hanno creduto in questa avventura che ora può davvero cominciare. Il progetto DISVELA si carica di nuova energia”.
“? un risultato importante di cui siamo molto soddisfatti ? dice Gigliola Fassa, presidente della Polisportiva Disabili Valle Camonica -. Un risultato esaltante per il circolo velico Avas e per il progetto Disvela. Auguriamo a Fabrizio che sia il biglietto per partecipare alle Paralimpiadi”.
Grande soddisfazione anche per il Cip (Comitato italiano paraolimpico) di Bergamo: “? una disciplina che si è affermata da poco tempo nella nostra provincia ? ha detto Luigi Galuzzi, delegato Cip di Bergamo ? e quindi è un risultato ancora più importante. Spero che porti altri ragazzi ad avvicinarsi a questo splendido sport. Le società sportive di Bergamo saranno tutte entusiaste, è un successo importante per tutto il territorio bergamasco”.
Olmi era uno dei due skipper 2.4 (l’altro era Fabio Vignudini del circolo nautico CNR di Rimini)scelti dal Comitato Italiano Paralimpicoper rappresentare l’Italia all’importante appuntamento newyorkese, l’IFDS World Championship, che si è svolto dal 7 al 15 settembre scorsi. Ai due spettava il compito di qualificare la nostra Nazione alle prossime Paralimpiadi. Sette nazioni erano già qualificate. Rimanevano sei posti disponibili con la Francia, l’Olanda e Danimarca di fatto già qualificate sulla carta.
Conquistato il via libera per Pechino 2008, spetterà alla Federazione scegliere l’equipaggio che andrà alle Olimpiadi. Ed è probabile che questo sarà proprio Olmi.
Olmi aveva già rappresentato l’Italia ai Giochi Paralimpici di Atene nel 2004.
La sua corsa per l’avventura olimpica si inserisce nell’ambito del progetto Disvela, una scuola vela per persone con disabilità motorie nata dalla collaborazione tra AVAS (Associazione velica Alto Sebino), PHB (Polisportiva Handicappati Bergamasca), YCBG (Yacht Club Bergamo) e Polisportiva Disabili Vallecamonica (la scuola ha sede a Lovere presso l’Avas).
La sfida si è aperta ufficialmente a marzo con le prove di selezione italiane che hanno definito la ranking list nazionale e gli equipaggi per il Mondiale IFDS di Rochester (Olmi e Vignudini, appunto).
Il calendario prevedeva 16 regate nazionali e 2 internazionali tra cui il mondiale IFDS, valido per la qualificazione dell’Italia ai Giochi Paralimpici di Pechino 2008.
Olmi ha condotto l’impegnativo percorso di preparazione atletica al circolo velico loverese insieme a Marco Gualandris, l’altro atleta Avas in lizza per Rochester. Per aiutare la loro impresa l’Associazione Velica di Lovere ha promosso tra i soci e gli appassionati una vera e propria cordata di sostegno che ha visto scendere in campo in prima persona il Rotaract èLovere Iseo Breno’.
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l’atleta
36 anni di Milano Fabrizio Olmi è grafico-webdesigner. Ha iniziato ad andare in barca sulle classe 2.4mR nel 2000 e regatato in ambito nazionale e internazionale conquistando importanti successi. Nel 2004 ha rappresentato l’Italia ai Giochi Paralimpici di Atene. Nel 2005 ha vinto il Trofeo Accademia Navale Livorno; è stato campione italiano F.I.V. classe 2.4mR nel 2003, 2004 e 2005. ? campione italiano in carica della classe 2.4mr C.I.P, titolo che ha conquistato dal 2003 al 2006.
la barca
Il 2.4 è una vera e propria barca “purosangue” caratterizzata da una complessità e sofisticatezza da imbarcazione a bulbo, con la sensibilità di una più semplice deriva. Si tratta di una sorella minore, in termini di dimensioni, ma non di stile di vela, delle più grandi imbarcazioni metriche 6m, 8m e 12m (queste ultime utilizzate per la Coppa America: la generazione di Azzurra). Il timoniere si trova seduto all’interno dello scafo esattamente davanti a tutte le manovre di controllo, le regate vengono disputate in formula “open” cioè aperta a uomini, donne, giovani e non più giovani, abili e disabili, tutti regatano insieme senza nessuna distinzione di categoria. Quello che ha reso famosa nel mondo della vela questa piccola imbarcazione è la possibilità di far regatare atleti normodotati e atleti disabili alla pari, senza speciali classifiche che rilevino tale ‘differenza’ perchè, proprio per le peculiarità del 2.4, atleti con disabilità motorie possono accedere a tale sport con le stesse possibilità di un atleti senza disabilità.