A coronamento delle giornate promozionali che annualmente vengono proposte da AVAS in collaborazione con Polisportiva Disabili Vallecamonica e PHB di Bergamo, nel 2014 si è riusciti a coinvolgere in un percorso di scuola vela sei atleti provenienti da Polisportiva Disabili Vallecamonica. Tutti gli atleti sono rimasti entusiasti dalla bellezza e dalle emozioni che lo sport della vela è in grado di trasmettere, ma a causa degli onerosi impegni sportivi precedentemente presi in altre discipline per tre di loro non è stato possibile proseguire questa splendida avventura. Nel proseguo della stagione diverse sono state le occasioni per praticare la vela per i neo velisti: regate di Circolo, veleggiate, uscite promozionali, etc. Nel 2015 a seguito di una condivisione di intenti tra AVAS e Polisportiva Disabili Vallecamonica e grazie al supporto di Disvela Onlus, Associazione armatrice del Sonar 685, si è riusciti a plasmare l’attuale squadra Sonar sotto l’autorevole guida del coach Giorgio Zorzi.
Nel corso della stagione la squadra ha svolto una serie di giornate di allenamento e partecipato a tutte le regate sociali AVAS non essendo presente a livello nazionale un circuito Sonar né tantomeno IFDS ed esso dedicato.
Al fine di conferire maggiore incisività alla sessione di allenamento svolta in occasione delle festività di Tutti i Santi si è optato per invitare altri equipaggi coinvolgendo una ventina di velisti che si sono turnati nelle diverse giornate. Lo staff AVAS ringrazia tutti quanti hanno reso possibile questo evento con la loro partecipazione.
Di seguito il resoconto dell’equipaggio Sonar 685
Il nostro equipaggio è composto da Stefano Delbello (timoniere), Marco Pedersoli (randista) e Giuseppina Ferrari (prodiere). Per testare i progressi fatti da aprile ad oggi ci siamo confrontati nelle tre giornate di allenamento con tre J24 condotti da equipaggi provenienti da diverse classi veliche e con diverso grado di preparazione che per l’occasione si sono resi disponibili per farci da “lepre”.
Per la prima volta ci troviamo ad affrontare una sessione di allenamento articolata su più giornate e a dover manovrare avendo la presenza di avversari: siamo inizialmente un po’ preoccupati per le precedenze ed il rischio di contatti, ma sicuramente concentrati e decisi a dare il massimo.
Il 31 ottobre nella mattinata abbiamo preparato la barca ed a mezzogiorno dopo un briefing con gli altri tre equipaggi siamo usciti in acqua. Il programma prevede partenze a ripetizione intervallate da up & down. Le condizioni meteo sono ottimali per le nostre caratteristiche e preparazione, con campi di intensità estesi prevalentemente sulla costa bergamasca. Siamo concentrati e riusciamo a fare delle buone letture delle condizioni del vento sul campo, riusciamo allo stesso tempo anche a tenere d’occhio gli avversari, perciò dopo qualche prova prendiamo confidenza anche coi passaggi ravvicinati alle altre barche, sfruttando quando possibile la posizione favorevole concretizzando buone partenze.
Il 1 novembre per sfruttare la giornata ci troviamo al circolo alle ore 7,30! Come si dice: “la mattina ha l’oro in bocca”. Pronti via si parte con l’allenamento in acqua di un paio d’ore volto a mettere a punto manovre e trim della barca. In tarda mattinata ci raggiungono gli altri equipaggi di supporto e dopo il rigoso briefing verso mezzogiorno le quattro barche lasciano la banchina per dare il via alla serie di partenze a ripetizione intervallate da qualche up & down. Come ieri le condizioni meteo sono ottimali, i campi di intensità sono estesi prevalentemente sulla costa bergamasca ma intervallate da diverse raffiche da sinistra. Le nostre letture del campo sono perlopiù corrette ma la stanchezza fisica e soprattutto mentale per gli allenamenti precedenti si fanno inaspettatamente sentire, quindi si dilatano i nostri tempi di reazione nel valutare la situazione e nelle decisioni. Se il giorno prima noi abbiamo preso confidenza con gli avversari, è anche vero che loro hanno preso confidenza con noi, perciò spesso prevengono le nostre scelte mettendoci in difficoltà nel realizzare buone partenze.
Il 2 novembre appuntamento al circolo alle ore 7,30, barca in acqua e via allenamento di un paio d’ore in solitaria. Verso mezzogiorno ci raggiungono gli equipaggi dei tre J24 che sfruttando la pausa pranzo si confrontano con noi in partenze a ripetizione intervallati da alcuni up & down. Il campo di allenamento presenta condizioni piuttosto differenti dai due giorni precedenti: raffiche si alternano a mollane. Difficile è l’interpretazione ma pur pervenendo a buone considerazioni la stanchezza mentale la fa da padrona, non riusciamo a prendere rapidamente le decisioni tattiche, ne’ a metterle in atto: partire bene risulta molto difficile.
Facendo un riepilogo del weekend lo stretto contatto con le altre imbarcazioni ci ha costretto a continue manovre nelle fasi di partenza e pre-partenza ed a una maggiore attenzione verso l’avversario, elemento che mancava ai nostri allenamenti.
La regia dell’allenamento nelle mani di Giorgio, che in tempo reale ed in ogni fase della simulazione di regata commentava e correggeva le scelte tattiche di ogni equipaggio, è stata una lezione fondamentale per il nostro percorso di crescita.
Nonostante la stanchezza torniamo a casa più consapevoli della nostro livello di preparazione e con un bel bagaglio di esperienze.”
Link per le fotografie:
https://picasaweb.google.com/avas.photo/20151101AllenamentoDiTuttiISanti