Si è chiusa a Lovere sabato alle 12, con la cerimonia di premiazione, la prima Coppa Europa della classe Martin 16, svoltasi dal 24 al 29 ottobre sulle acque dell’Alto Sebino.
La vittoria è andata all’equipaggio greco-canadese con al timone Christoforon Vasilis e come prodiere Alvey Steve che hanno vinto 7 prove su 8; al secondo posto si sono classificati gli inglesi Christofer Atkin e George Barker che hanno vinto una prova classificandosi poi più volte secondi e terzi; e al terzo posto il primo equipaggio italiano formato da Carlo Annoni e Maurizio Mauri. Positivo anche il risultato ottenuto da Marco Gualandris della Phb di Bergamo e Cesare Bonassi classificatisi al quinto posto della classifica generale.
Il Martin 16 è un tipo di imbarcazione (con due persone d’equipaggio) su cui possono praticare lo sport della vela sia le persone disabili che quelle normodotate.
Il Campionato era organizzato dall’Avas, Associazione velica Alto Sebino, in collaborazione con lo Yacht Club Bergamo e la Polisportiva handicappati bergamasca e con il patrocinio della Provincia di Bergamo.
Alla manifestazione hanno partecipato 10 equipaggi, 5 italiani e 5 stranieri (4 dall’Inghilterra e 1 misto Greco-canadese). Tra gli skipper che si sono sfidati per il titolo europeo anche tre soci dell’Avas, Massimiliano Barro, Nicolas Piccinelli e Angelo Zaina, che grazie alla loro disponibilità hanno consentito a tre timonieri disabili di regatare.
Le regate sono iniziate martedì 25 ottobre e sono terminate con l’ultima prova venerdì 29 alle 16.30. Si sono tenute 2 prove al giorno con tempo sereno e vento da sud-ovest tra i 7 e i 9 nodi, Ottima l’assistenza in acqua e a terra, grazie all’impegno volontario di alcuni soci così come positiva è stata la sistemazione alberghiera all’hotel Continental.
Gli equipaggi (soprattutto gli stranieri) hanno espresso piena soddisfazione per la manifestazione e per l’ospitalità ricevuta e sono determinati a tornare a Lovere l’anno prossimo.
Il Campionato Martin 16 rappresentava l’evento velico più importante per l’Alto Sebino dopo le regate nazionali 49er e 420 di questa estate.
La manifestazione era organizzata nell’ambito del progetto “DisVela” promosso dall’Avas in collaborazione con Yacht Club Bergamo e Polisportiva Handicappati Bergamasca.Il progetto prevede la promozione di corsi di vela per ragazzi e adulti disabili grazie a imbarcazioni speciali, le 2.4mR, che permettono anche a chi ha problemi nella deambulazione e nei movimenti di andare in barca a vela in totale sicurezza. I corsi sono tenuti dalla Scuola Avas di Lovere da istruttori federali e con l’accompagnamento per tutta la durata delle lezioni di un gommone che garantisce l’assistenza in acqua. Si tratta di una novità per la provincia di Bergamo dove finora non esisteva nessuna realtà in grado di consentire a portatori di handicap fisico di poter provare e praticare la vela.
La prospettiva per l’Avas di Lovere è di diventare nell’arco di qualche anno un centro di riferimento della vela per disabili. Gli obiettivi del progetto Disvela sono molteplici: avvicinare i disabili alla pratica della vela con i corsi, organizzare una squadra agonistica da portare alle regate, promuovere al Porto di Lovere manifestazioni nazionali e internazionali e, nell’arco di qualche anno, far diventare l’Avas di Lovere un centro di riferimento della vela per disabili.