AVAS, giro di boa ai vertici. Massimiliano Barro è il nuovo presidente

Massimiliano Barro, 35 anni di Castro, atleta della classe olimpica 49er, è il nuovo presidente dell’Avas.
Il consiglio direttivo, eletto l’8 aprile scorso dall’assemblea dei soci, lo ha nominato alla guida del circolo velico venerdì scorso alla sede del Porto turistico Cornasola di Lovere.
Barro, direttore sportivo uscente del circolo, succede a Tersillo Moretti che ha guidato l’associazione di Lovere negli ultimi due anni.

Insieme a Barro e a Moretti – che rimane in consiglio come responsabile della gestione regate – a condurre l’associazione velica per i prossimi quattro anni ci saranno: Silvano Canu (vicepresidente), Silvano Bonetti, segretario; Raul Domenighini, responsabile scuola vela (al suo secondo mandato con questo incarico); Francesco Piccinelli, coordinatore squadre agonistiche skiff; Giulio Motta, coordinatore squadre giovanili; Lino Locatelli, responsabile club-house; e Danilo Ragni, responsabile coordinamento J39 Sebinia Racing Team.

Numerose le novità annunciate dal nuovo consiglio direttivo: innanzitutto, l’apertura serale del circolo velico il venerdì sera dalle 21 in avanti; ma anche la predisposizione di un orario di segreteria giornaliero fisso (in modo da potenziare il servizio a soci e aspiranti tali); il potenziamento dei corsi di vela grazie ai soci Danilo Ragni e Gigi Gritti che metteranno a disposizione il loro J39 crociera regata di dodici metri; e la collaborazione con l’Associazione turistica Due Laghi la cui segreteria verrà ospitata a partire dal mese di maggio presso gli uffici dell’Avas.

Il nuovo presidente ha programmi molto ambiziosi: “Il Porto turistico di Lovere e l’Alto Sebino ? dice Massimiliano Barro – hanno potenzialità turistico-sportive illimitate; il nostro compito come associazione velica è quello di guidare le istituzioni nelle giuste scelte verso la gestione del lago e delle acque. Continueremo sulla strada di crescita impostata negli ultimi anni per quanto riguarda la scuola vela, le regate e le squadre agonistiche. Faremo finalmente decollare il progetto Disvela in collaborazione con la Polisportiva disabili bergamasca e lo Yacht Club Bergamo”. Non solo. “All’interno dell’associazione per i soci èfedelissimi’ cioè quelli che frequentano maggiormente la base, ricreeremo quell’ambiente piacevole che c’era prima della ristrutturazione del Porto turistico; un luogo di incontro dove sedersi e parlare di progetti, vacanze in mare e storie da banchina”. E ancora: “Stiamo lavorando inoltre all’acquisizione di un secondo minibus per le trasferte delle squadre agonistiche ed un gommone più potente per l’assistenza in regata. Il sogno per il 2006 riguarda la possibilità di ospitare gli allenamenti estivi della squadra olimpica nazionale di 49er, che attualmente vanta tra i suoi atleti i velisti n? 1 in Italia, i fratelli Sibello”. Ma tra i progetti di Barro c’è anche la regolamentazione del “traffico sull’acqua”.
“In questo senso
? dice – dovremo lottare per rimediare a grossi errori fatti decenni orsono nella regolamentazione della nautica. Il nostro modello di riferimento sarà quello del Trentino Alto Adige (senza eccedere nei divieti e nelle limitazioni), ovvero: stop ai motoscafi privati oltre 90 cavalli (salvo deroghe per uso pubblico e professionale): maggiore controllo da parte degli organi preposti al fine di far rispettare i limiti esistenti ma mai rispettati; e maggiore severità nel dare le patenti èfacili’. Attualmente in questo senso il lago d’Iseo è il terzo mondo della nautica, nonostante abbia strutture portuali come la nostra di livello internazionale”. “Altro grosso problema da affrontare ? sottolinea Barro – sarà quello della qualità delle acque, la Valle Camonica come la Val Borlezza scaricano in continuazione tonnellate di quello che si può facilmente immaginare dritto nel lago. Lo scaricabarile tra amministratori è veramente incredibile, specialmente riguardo i depuratori ancora fermi o ancora da progettare”.

E in merito alla collaborazione con l’Associazione Due Laghi: “Sport e turismo sono un connubio inscindibile. Nella nostra zona lo sport velico è oggi uno dei principali richiami per il turismo ed è destinato a diventare un fattore di crescita economica importante, basta pensare che tra atleti e accompagnatori l’anno scorso abbiamo portato a Lovere circa mille e cinquecento persone tra regate e allenamenti. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di creare un dialogo più diretto con l’associazione degli albergatori e operatori turistici Due Laghi. Siamo certi che da questa sinergia possano nascere iniziative importanti per il territorio dell’Alto Sebino”. “Il Consiglio mi sembra ben motivato nel continuare l’attività sportiva del circolo ? ha detto il presidente uscente Tersillo Moretti -. E questo non può che farmi piacere. Ci sono persone con voglia di fare e quindi i presupposti per fare nuove iniziative”.

Nella foto il neopresidente Massimiliano Barro (a destra) con il suo compagno di regata Matteo Gritti.