Raduno 29er Lovere – Report dell’equipaggio 29er Rossi-Rocchini

1-Non avendo ancora avuto esperienza di raduni tenuti da un tecnico, ed essendo nuovo nella classe, le mie aspettative erano tantissime: andature, virate, regolazioni, movimenti e soprattutto cominciare ad avere un intesa con il mio prodiere Umberto Rocchini.

2- Primo giorno:
Giovedì 7 alle ore 4 del pomeriggio , su avviso di Francesco, tutti gli equipaggi si sono radunati all’ A.V.A.S. aspettando il tecnico Tristano Vacondio ,al suo arrivo ci siamo presentati.
Dopo di che Gabriele e Nicholas , su ordine di Tristano, hanno armato la barca ripresi dalla sua telecamera.

Secondo giorno:
Al mattino abbiamo fatto teoria sulla barca (come armarla e portarla), nel pomeriggio l’uscita dall’una e un quarto fino alle quattro si è svolta con poco vento. In questa uscita abbiamo imparato a dosare i movimenti senza farli bruscamente. Gli esercizi principali fatti sono stati: le virate, l’otto, le partenze e dei match race in singolo.

Terzo giorno:
Durante la mattinata abbiamo rivisto i filmati del giorno precedente e Tristano ha commentato i nostri errori facendoci partecipare con le nostre impressioni e considerazioni. Nel pomeriggio l’uscita è stata fatta con medio vento. Gli esercizi sono sempre gli stessi ma si sono notati già notati dei miglioramenti nell’applicazione degli insegnamenti.

Quarto giorno:
L’ultimo giorno più o meno abbiamo fatto sempre le stesse cose; l’uscita è stata con vento forte e naturalmente Tristano ci ha insegnato a navigare con queste condizioni . Dopo il rientro abbiamo visto le ultime riprese e il tecnico ci ha dato personalmente gli ultimi consigli.

3
-Con medio/poco vento.
Andatura: il timoniere deve stare seduto in centro alla barca e occuparsi della velocità poggiandola ogni tanto; il prodiere deve stare accovacciato sulla mastra e bilanciare, col peso e la randa, la barca mantenendola sbilanciata sotto vento per portarla all’orza.
Virate: le virate vanno fatte con delicatezza, usando poco timone e molto peso. Il prodiere passa davanti all’albero dando una pompata sopra vento in modo da far partire la barca.
Con medio/tanto vento.
Andatura: barca piatta e molto lavoro di scotta in modo da mantenere la velocità, il carrello fiocco è regolato al buco più esterno così che possa scaricare maggiore pressione.
Virate: una virata per essere fatta bene ha bisogno di rollio, quindi nell’impostazione i pesi vanno dentro per farla orzare , quando la barca si trova nell’angolo morto si da una pompata sopra vento in modo da farla girare sull’altra mura , a quel punto il prodiere esce al trapezio il più velocemente possibile mentre il timoniere cerca la stabilità della barca.

4
-Nonostante i molti miglioramenti avvenuti in questo raduno, dovrò lavorare sodo sulle andature, cioè di mantenere la velocità costante, e i giri di boa.

5
-Il primo obbiettivo è quello di applicare ciò che ho imparato il meglio possibile nelle prossime regate.

Rossi Nicolò ita 695, timoniere