Comunicazione ai soci per rapporti Ora Avas

Carissimi Soci,

con questa  comunicazione Vi informo sugli ultimi sviluppi in merito al rapporto tra l’Avas e l’Ora, relativamente al contratto di affidamento degli spazi a ns disposizione nel Porto Turistico.

In precedenza Vi abbiamo tenuti informati, ma per evitarvi la rilettura di tutta la documentazione sintetizzo i passi salienti della vicenda :

  • Autunno 2021 comunicazione scritta di Ora che non intende rinnovare la convenzione scadente al 16.4.22, ma vuole emanare un bando pubblico aperto;
  • Avas capisce che tale decisione di Ora deriva dalla necessità di contenere il loro disavanzo ormai ventennale, nell’intento di ricavare il maggior profitto possibile da ogni attività presente nel Porto
  • Nostra immediata richiesta ad ORA di incontrarli,  indicando che a ns avviso non era necessaria l’emanazione di un bando essendo Avas una ASD, consci comunque che nella nuova convenzione avremmo dovuto dare un contributo economico proporzionato alle nostre possibilità.
  • L’incontro era necessario in vista della imminente programmazione sportiva dell’anno 2022 che non avremmo potuto interrompere a stagione iniziata e con impegni già assunti, in casi di mancata vincita del bando. Le alternative erano o non fare il bando trovando un accordo, o anticiparlo o posticiparlo a inizio o fine stagione.
  • Tale incontro preliminare non ci è mai stato concesso.
  • Ad inizio 2022 richiediamo nuovamente e senza successo di incontrarci con ORA contestualmente al Comune di Lovere : nessuna risposta da entrambi.
  • All’inizio di marzo 2022 l’Ora emana il bando che come segnalammo unitamente all’ennesima richiesta di incontro, conteneva incongruenze, criticità tecniche ed economiche  ed  era per noi insostenibile.
  • Nel frattempo viene convocata un’assemblea dei Soci per informarli della situazione. L’Assemblea si esprime con un nulla osta a partecipare al bando.
  • L’incontro con Ora, che finalmente avviene pochi giorni prima della scadenza del bando, ci permette solo di esporre le nostre considerazioni. In questa occasione l’atteggiamento di Ora è  ostile, senza alcuna apertura nei nostri confronti e ci viene  ribadito che il bando è “perfetto” e non modificabile su alcun aspetto, nemmeno su quello dei tempi di attuazione.
  • Il Consiglio dell’Avas avrebbe voluto non partecipare al bando, ma la clausola di dover lasciare gli spazi entro il 30 aprile avrebbe richiesto l’annullamento del programma sportivo con FIV e la rescissione con conseguenze economiche e legali degli accordi con tutti gli operatori (Federazione, ditte, incaricati, ecc.).
  • Nel frattempo venimmo a conoscenza che al bando avrebbero partecipato anche altri, peraltro affiancati e sostenuti da alcuni nostri soci.
  • Partecipammo pertanto al bando in stato di assoluta necessità per salvare la stagione ed evitare danni maggiori sia economici che di immagine ed anche percchè non volevamo trovarci nello stato di occupanti abusivi degli spazi del porto. In caso di contenzioso poi non avremmo più avuto titolo a presentare nelle sedi opportune alcun possibile ricorso.
  • Vinciamo il bando anche perché alla fine nessun altro vi partecipa, dimostrando che le condizioni dello stesso erano insostenibili per chiunque.
  • Chiediamo nuovamente un incontro nella speranza che Ora si renda conto che il Bando se così applicato  alla lettera sarebbe un errore per tutti. Ora risponde in modo formale tramite il RUP, ribadendo la cronologia dei passaggi e intimando eventuali danni a ns carico in caso di mancata firma del contratto.
  • Nel frattempo e a scopo prudenziale partecipiamo al bando dell’autorità di bacino per l’assegnazione di 6 posti barca in acqua per cabinati e prendiamo contatto con il vincitore del bando degli spazi a terra nel comune di Costa Volpino per eventuale trasferimento della sede del Circolo o per parziale collaborazione.
  • Nel giugno scorso avviene il cambio della guardia del presidente dell’ORA. Il nuovo presidente si dimostra disponibile ad ascoltare le nostre motivazioni, ma è troppo tardi.
  • Nell’incontro di fine giugno tra i 2 presidenti Ora e Avas vengono esaminati vari aspetti ed altre criticità intervenute (richiesta di assicurazioni onerosissime ) e chiediamo di inserire nel contratto che ci viene sottoposto senza possibilità di concordarlo, alcuni aspetti di mitigazione delle criticità che riteniamo non in contrasto con i dettami del bando.
  • A seguito di una nostra comunicazione nel luglio scorso ORA ci intima di firmare il contratto a pena dell’avvio di un contenzioso legale, ma contemporaneamente accoglie la nostra richiesta di introdurre nel contratto la possibilità di recesso da parte nostra, clausola  che inizialmente non era prevista.
  • Con il consenso del Consiglio Avas firmo il contratto allegando allo stesso una comunicazione con la quale ribadisco lo stato di necessità che ci ha portato alla partecipazione del Bando ed alla firma del contratto. Indico inoltre gli  aspetti che  determinerebbero la nostra decisione di recesso : sottrazione  di spazi per noi indispensabili (club house e cucina), riduzione degli spazi a terra e in acqua, bilancio annuale Avas in deficit anche a causa dell’eventuale mancato sostegno economico da parte del Comune. In pratica ad Avas rimarrebbe un solo locale esclusivo di circa 30 mq al piano primo da utilizzare come segreteria, accoglienza, corsi, ecc.  oltre agli spogliatoi e sala giudici in comune con tutti gli utenti del porto.  Gli associati Avas a fronte del tesseramento con il Circolo godrebbero in sostanza degli stessi diritti dei fruitori del porto. Vedi capitolato di bando con piantine allegate. Le varie comunicazioni intercorse sono disponibili ai soci per consultazione in segreteria.
  • In una situazione così complessa ritengo per il bene dell’Avas di procedere come segue :
    • Richiesta esplicita al presidente dell’Ora di dare chiara risposta alle nostre proposte sulle modalità di  applicazione delle norme del bando (IVA, utilizzo spazi al piano primo, spazi a terra e in acqua, stallie gratuite per le ns imbarcazioni, vari ed alaggi gratuiti alle regate, ecc.)
    • Richiesta esplicita al Comune di confermare con uno scritto la  prosecuzione nel sostegno economico della nostra attività che ha valenza sportiva, sociale, turistica.
    • Valutazione delle risposta da parte del Consiglio e del Comune che potrebbe prendere queste  strade :
      • In caso di riscontri ritenuti accettabili :
        • prosecuzione dell’attività, programmazione della prossima stagione e a fine attività 2022 rinnovo del Consiglio Direttivo.
        • Recesso concordato per la partecipazione ad un nuovo bando percorribile e quindi immediato rinnovo del Consiglio.
  • In caso di riscontri negativi :
    • Invio immediato di recesso da parte del consiglio attuale e conseguenti nuove elezioni per permettere in tempo lo spostamento del Circolo la programmazione 2023 ecc.
    • Immediate nuove elezioni per consentire per tempo al nuovo Consiglio tutte le decisioni che intendesse  prendere, quali l’accettazione o meno delle condizioni di contratto Ora-Avas in essere o il recesso e la ricerca di una nuova sede.

Prima di giungere a questi passaggi ritengo necessario e doveroso effettuare un incontro con i soci interessati che portino il loro contributo a gestire questo difficile momento.

L’idea è quella di convocare un incontro informale ai primi di settembre.  

Un cordiale saluto dal vostro presidente.

Lino Locatelli

scarica l’estratto del capitolato con le piantine