Paralimpiadi di vela Pechino 2008. A rappresentare l’Italia in lizza il bergamasco Gualandris e il milanese Olmi. L’Avas in pista con una cordata di sostegno

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Potrebbero esserci anche il bergamasco Marco Gualandris e il milanese Fabrizio Olmi del circolo velico Avas di Lovere ? velisti della classe 2.4mR – alle Paralimpiadi di Pechino 2008.
I due atleti sono in lizza per le selezioni finali di vela sul Lago Ontario, nello stato di New York, che a settembre decideranno le Nazioni che parteciperanno alle prossime Paralimpiadi (l’equivalente dei Giochi Olimpici per atleti con disabilità fisiche-visive).
La loro corsa per l’avventura olimpica si inserisce nell’ambito del progetto Disvela (una scuola vela per persone con disabilità motorie) nato dalla collaborazione tra AVAS (Associazione velica Alto Sebino), PHB (Polisportiva Handicappati Bergamasca) e YCBG (Yacht Club Bergamo).
La sfida si aprirà ufficialmente a marzo con le prove di selezione italiane che definiranno la ranking list nazionale e gli equipaggi che a settembre rappresenteranno l’Italia al Mondiale IFDS a Rochester, nello stato di New York, sul Lago Ontario (USA). Il calendario prevede sedici regate nazionali e due internazionali tra cui appunto il mondiale IFDS valido per la qualificazione dell’Italia ai Giochi Paralimpici di Pechino 2008.
In questi giorni i due skipper si preparano a iniziare l’impegnativo percorso di preparazione atletica  che verrà ospitato al circolo velico loverese. Ad affiancarli, grazie anche all’appoggio del club Rotaract Lovere-Iseo-Breno, ci sarà un tecnico dell’Avas che li seguirà fino all’appuntamento di settembre. Per aiutare l’impresa di Marco e Fabrizio l’Associazione Velica di Lovere ha promosso tra i soci e gli appassionati una vera e propria cordata di sostegno.
Chi vuole aderire all’iniziativa può effettuare un bonifico a AVAS Banca di Valle Camonica agenzia di Lovere c/c 15868 ABI3244 CAB53170 Cin X riportando sulla causale di versamento la dicitura “DISVELA ? PECHINO 2008”. L’offerta è libera. Tutti i soldi raccolti saranno amministrati da un comitato di soci e verranno utilizzati per coprire le spese di trasferta, i costi di iscrizione e le altre spese necessarie per arrivare alla qualificazione di Rochester.
I nomi dei soci e dei sostenitori della campagna verranno riportati su una vecchia vela di 2.4 che sarà esposta in modo permanente alla sede dell’AVAS.

■ Marco Gualandris, 32 anni di Brembate Sopra (Bg). Lavora come responsabile della qualità in una organizzazione no-profit a livello provinciale. Ex nuotatore agonistico della PHB, ai campionati Italiani del 2003 ha conquistato la medaglia d’argento nei 200mt. S.l. e la medaglia d’oro nella staffetta a squadre; dal 2004 è impegnato nella vela agonistica sulle classi 2.4mR e Martin16 ed è responsabile del progetto-scuola “Disvela” per l’Avas, la Phb e lo Ycbg.

■ Fabrizio Olmi, 36 anni di Milano è grafico-webdesigner.  Ha iniziato ad andare in barca sulle classe 2.4mR nel 2000 e regatato in ambito nazionale e internazionale conquistando importanti successi. Nel 2004  ha rappresentato l’Italia ai Giochi Paralimpici di Atene. Nel 2005 ha vinto il Trofeo Accademia Navale Livorno; è stato campione italiano F.I.V. classe 2.4mR nel 2003, 2004 e  2005. ? campione italiano in carica della classe 2.4mr C.I.P, titolo che ha conquistato dal 2003 al 2006.

■ Il 2.4 è una vera e propria barca “purosangue” caratterizzata da una complessità e sofisticatezza da imbarcazione a bulbo, con la sensibilità di una più semplice deriva. Si tratta di una sorella minore, in termini di dimensioni, ma non di stile di vela, delle più grandi imbarcazioni metriche 6m, 8m e 12m (queste ultime utilizzate per la Coppa America: la generazione di Azzurra). Il timoniere si trova seduto all’interno dello scafo esattamente davanti a tutte le manovre di controllo, le regate vengono disputate in formula “open” cioè aperta a uomini, donne, giovani e non più giovani, abili e disabili, tutti regatano insieme senza nessuna distinzione di categoria. Quello che ha reso famosa nel mondo della vela questa piccola imbarcazione, è la possibilità di veder regatare atleti normodotati e atleti disabili alla pari, senza speciali classifiche che rilevino tale ‘differenza’ perchè, proprio per le peculiarità del 2.4, atleti con disabilità motorie possono accedere a tale sport con le stesse possibilità di un atleti senza disabilità. Ciò non toglie una adeguata preparazione fisica come in tutti gli sport agonistici ma, prevalenti, risultano essere intuizione e conoscenza della tecnica, tattica, e strategia di gara.

Nuovi orari 2007 della Segreteria Avas

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A partire dal 12 gennaio 2007  la segreteria Avas effettua i seguenti orari di apertura:
Martedì dalle 18.30 alle 20.30
Venerdì dalle 17 alle 20
Sabato dalle dalle 14 alle 18
Domenica dalle 10 alle 12



Referente per la segreteria ora è Patrizia Danesi.
Segreteria tel. 035 983509

Abbigliamento Avas Slam 2007

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Ecco alcune foto della collezione AVAS / SLAM con tutta la linea di abbigliamento griffata AVAS.
(Sono disponibili in segreteria tutte le taglie dei capi per la prova prima dell’ordine).





Foto 1: Polo  Regatta; Bermuda Almeria
Foto 2: Spray top
Foto 3: Borsa Charlie
Foto 4: Cappellino con molletta di sicurezza
Foto 5: Gilet – Vest Summer
Foto 6: Giubbino – Flying Summer
Foto 7: Pile – Promo fleece


Foto 1


Foto 2


Foto 3


Foto 4


Foto 5


Foto 6


Foto 7

Flamenco on the road again

A seguire trovate la mail di Gigi Gritti che ci racconta del trasferimento in corso del Flamenco:
Ed eccoli qui i nostri “soldati che fuggono, buoni un’altra volta” Siamo tornati a S Maria di Leuca dove pigramente dondola il nostro “Flamenco” che avevamo precipitosamente abbandonato dopo una bella fulminata. Deve aver tirato un bel po’ di vento anche qui perchè le cime di ormeggio hanno subito un duro lavoro. Fortunatamente avevamo un po’ esagerato sulla quantità. L’equipaggio stavolta è un po’ cambiato. Insieme ai due “vecchi” Gigi e Danilo c’è Osvaldo che tanto giovane non è. Sembra la barca dell’ospizio. Fortunatamente che con noi c’è un giovanissimo in gita premio; ma non c’era un premio migliore?; Alberto Valenti che d’ora in poi chiameremo Lupo Alberto. Non c’è peggior periodo per spostare barche. Le notti sono lunghissime e i giorni cortissimi. Poi o non c’è vento o ce n’è troppo. Ma  lo skipper Danilo ha deciso così e si parte. Si rifà un po’ di cambusa e subito le mie preoccupazioni sulla scorta di vino  vengono fugate dal fatto che Osvaldo e Alberto non bevono, quindi siamo a posto. Partenza ore 5 della mattina di domenica, buio pesto poi verso le 6,30 comincia ad albeggiare. Mare che sembra il lago d’Iseo quando non c’è vento. Quindi motore e via. Certo che senza pilota automatico è una pena. Interminabili ore passate a sonnecchiare, fotografare delfini giocherelloni e tartarughe in amore. Vi chiederete come faccio a saperlo, delle tartarughe. In realtà non lo so ma mi piace pensarlo. Lupo Alberto è vigile in coperta e non vuol saperne di schiacciare qualche pisolino come facciamo noi saggi. Vento dove sei? E si che le previsioni ci davano un 10 nodi da Nord.  Ci consoliamo con una bella pastasciutta e una bella bottiglia di Cabernet. Puntuale alle 16 e 30 dopo un tramonto mozzafiato, arriva il buio. Ma  con il buio arriva anche la luna. Quasi piena. Uno spettacolo, un faro che ci accompagnerà tutta la notte fino all’alba. Si poteva anche leggere. E finalmente dopo cena, prima timidamente poi sempre più deciso arriva il vento. E allora via il motore e finalmente si naviga, naturalmente di bolina. Tanto ci siamo abituati. Lupo Alberto comincia a perdere un po’ i colpi, un leggero malessere e allora viene inviato in branda. Ma sono, come diceva sempre il mio amico Sergio da Trieste,” Bave degli Orti” e a mezzanotte dobbiamo riaccendere il motore. E sarà così per tutta la notte fino all’ingresso nello stretto di Messina. Verso le tre di notte, mentre sono al timone a ululare alla luna, compare Lupo Alberto tutto pimpante e dice. “Adesso sto proprio bene”  e dopo questa affermazione si rituffa in branda e onora così la sua prima notte in mare.  Lo ritroveremo poi per la sua prima vera bolina all’ingresso dello stretto con un bel venti nodi in rinforzo. E così dopo 35 ore di navigazione entriamo nel porto di Reggio Calabria. Abbiamo consumato 70 litri di gasolio. Una bella doccia fredda e adesso aspettiamo Ernesto da Follonica che mi sostituirà per il resto del viaggio. Io torno domani . Il diario lo continuerà Lupo Alberto. Alla prossima. Buon vento a tutti, Gigi Gritti

Vendita di candele natalizie Rotaract per il progetto DisVela.

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Continua la vendita di candele natalizie Rotaract in favore del progetto DisVela.
Rotaract sarà presente al Centro Commerciale Adamello per tre week end e per due giorni in piazza a Iseo.




Calendario
Centro Commerciale Adamello
Sabato 9 Dicembre
Domenica 10 Dicembre

Sabato 16 Dicembre
Domenica 17 Dicembre

Sabato 23 Dicembre
Domenica 24 Dicembre


Iseo
Martedì 26 Dicembre
Domenica 31 Dicembre

Venerdì 15 dicembre alle ore 21.00 grande serata di vela all’AVAS, ospite Manuel Giubellini

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Venerdì 15 dicembre alle ore 21.00 grande serata di vela all’AVAS, ospite della serata Manuel Giubellini , sicuramente uno dei più forti tra i prodieri in circolazione.
Pluricampione europeo ed italiano su varie classi, ha raggiunto quest’anno la conquista del Campionato Mondiale Melges (110 partecipanti) su Bete timonata da Nicola Celon.
Anni fa Manuel con il mitico Giorgio Zuccoli aveva visto sfumare il titolo mondiale di Melges, durante una memorabile ultima prova che li aveva visti retrocedere al 2? posto.
Ho navigato con Manuel qualche anno fa, quando salì con il nostro equipaggio sull’ASSO ITA132 , la competenza e la precisione con cui commentò ogni regolazione mi fece parecchia impressione.
Come tutti i veri campioni è sempre disponibile a dare consigli e dritte, pertanto è un occasione unica averlo a disposizione per una serata tra soci.

Premi MAYSTRACK 2006

I premi Maystrack sono il giusto riconoscimento a quei soci che si sono distinti particolarmente durante l’anno per impegno, attività di circolo e senso di appartenenza all’AVAS.
Per regolamento i premi non possono essere assegnati a soci facenti parte del consiglio direttivo in carica.
La giuria è composta dai membri del consiglio direttivo dell’AVAS, le nomination per l’anno successivo devono arrivare in segreteria con la motivazione entro un mese dalla cena sociale.
In caso di parità sul giudizio il voto del presidente AVAS vale doppio.


Premiazioni 2006

Woman in AVAS 2006
:
Dopo anni passati in segreteria, in barca giuria, lavorando sempre nell’ombra al fine di far funzionare la macchina organizzativa delle regate.
? giusto riconoscere il grandissimo attaccamento al circolo alla nostra socia GIUSY ORIZIO

Premio alla carriera 2006:
Dopo anni di attività come istruttore di vela, si è dato anima e corpo alle regate, diventando uno dei punti di riferimento per la sua classe.
Per tre anni consecutivi campione zonale della XV zona FIV e vincitore quest’anno dell’ultima tappa di Italia Cup con 60 partenti.
Premio speciale alla carriera all’inossidabile CARLO PELONI

Marinaio dell’anno:
Un ragazzo che in pochi mesi da mozzo di terza classe, ha saputo crescere tecnicamente e caratterialmente, tanto da diventare perno indispensabile per il funzionamento della nostra base.
Sempre pronto al lavoro duro senza troppe chiacchere.
Marinaio dell’anno 2006 il vicenostromo ALBERTO VALENTI

Cooking man 2006:

L’uomo che ha causato un aumento del tasso di colesterolo nel sangue dei soci AVAS, l’uomo più desiderato al rientro dalle regate della classe Europa femminile.
Sempre in prima linea per aiutare l’attività di circolo  mr. OSVALDO GIUDICI

Man in Black 2006:

Un uomo, una garanzia, braccio destro di Tersillo Moretti nella preparazione del campo di regata, sempre presente in acqua per assistenza alle regate, fotografo di grido dell’AVAS. Sopprannominato dai ragazzi delle squadre agonistiche il vichingo.
Dal Rugby alla vela  mr. ANTONIO PEZZOTTA

Velista esordiente 2006:
In tempi incredibilmente corti senza essere mai salito prima su una barca a vela, è diventato un eccezionale prodiere.
Inoltre ha capito da subito il vero spirito che deve legare i ragazzi al circolo:
Aiuto in base e partecipazione all’attività sociale senza troppe chiacchere, dimostrando sempre grande lealtà e coraggio – NICOLAS PICCINELLI

Velista dell’anno 2006:
Alla vela agonistica è arrivato tardi, dopo aver praticato per anni altri sport.
Atleta completo, grnade agonista, grande senso di appartenenza al circolo.
Cura maniacale della manutenzione della barca, esempio per tutti i ragazzi delle squadre agonistiche – MATTEO GRITTI

Il 25 novembre Cena sociale al ristorante Pinocchio di Lovere

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Sabato 25 novembre a partire dalle ore 20 al ristorante Pinocchio di Lovere in via Marconi si terrà la cena sociale dell’associazione. La cena è aperta a tutti i soci, ai familiari e agli amici.
Durante la serata saranno consegnati i premi èMaystrach‘ ai soci che si sono maggiormente distinti durante il 2006, saranno presentate le nuove squadre agonistiche, i programmi degli atleti di punta senior, le crociere d’altura 2007 e i progetti per l’anno nuovo.
La serata sarà anche l’occasione per scambiarsi gli auguri di Natale.

Il costo di partecipazione è di 20 euro per gli adulti e 10 euro per i ragazzi con meno di 18 anni.
Le iscrizioni alla cena vanno fatte quanto prima chiamando la segreteria: Manuela tel. 035 983509/035 960235 – sabato e domenica dalle 10 alle 16.30.

Vi aspettiamo numerosi!

Report di Carlo Peloni – Campionato Italiano FW master / grandmaster. 1-2 Novembre 2006, Civitavecchia

Sono andato a Civitavecchia al campionato italiano FW master/grandmaster, ultimo appuntamento del Calendario 2006.
Giorno 1 Novembre:
10 nodi di vento da sud ovest, 2/2,5 mt di onda, mal di mare (reale….) per buona parte della flotta che si è ritirata (eravamo circa 35 e siamo arrivati in 16 o 17). Considera che siamo stati in acqua circa 3 ore ma abbiamo potuto disputare un’unica prova regolare in quanto il vento non era abbastanza stabile in direzione.

Giorno 2 Novembre:

28/30 nodi di grecale/tramontana che spingeva da terra, onda rimasta dal giorno prima che lottava con il vento in direzione opposta. Morale: non si è riusciti a fare altre prove per motivi oggettivi. Qualcuno ha provato ad uscire con la 9 metri, ma andare in Formula senza “parti in acqua” non è stato possibile…..
Saggiamente io non ero tra quelli che hanno provato….ed anche rotto parti dell’ attrezzatura…

In definitiva: 2? categoria master-leggeri, 6? master. Poteva andare meglio, ma viste le condizioni “tipicamente lacustri” sono contento di aver almeno finito (con il mal di mare…) l’unica prova disputata. Al mare, in queste condizioni, sono veramente in grande difficoltà.

Saluti, Carlo