Raduno 29er Lovere – Report dell’equipaggio 29er Rossi-Rocchini

1-Non avendo ancora avuto esperienza di raduni tenuti da un tecnico, ed essendo nuovo nella classe, le mie aspettative erano tantissime: andature, virate, regolazioni, movimenti e soprattutto cominciare ad avere un intesa con il mio prodiere Umberto Rocchini.

2- Primo giorno:
Giovedì 7 alle ore 4 del pomeriggio , su avviso di Francesco, tutti gli equipaggi si sono radunati all’ A.V.A.S. aspettando il tecnico Tristano Vacondio ,al suo arrivo ci siamo presentati.
Dopo di che Gabriele e Nicholas , su ordine di Tristano, hanno armato la barca ripresi dalla sua telecamera.

Secondo giorno:
Al mattino abbiamo fatto teoria sulla barca (come armarla e portarla), nel pomeriggio l’uscita dall’una e un quarto fino alle quattro si è svolta con poco vento. In questa uscita abbiamo imparato a dosare i movimenti senza farli bruscamente. Gli esercizi principali fatti sono stati: le virate, l’otto, le partenze e dei match race in singolo.

Terzo giorno:
Durante la mattinata abbiamo rivisto i filmati del giorno precedente e Tristano ha commentato i nostri errori facendoci partecipare con le nostre impressioni e considerazioni. Nel pomeriggio l’uscita è stata fatta con medio vento. Gli esercizi sono sempre gli stessi ma si sono notati già notati dei miglioramenti nell’applicazione degli insegnamenti.

Quarto giorno:
L’ultimo giorno più o meno abbiamo fatto sempre le stesse cose; l’uscita è stata con vento forte e naturalmente Tristano ci ha insegnato a navigare con queste condizioni . Dopo il rientro abbiamo visto le ultime riprese e il tecnico ci ha dato personalmente gli ultimi consigli.

3
-Con medio/poco vento.
Andatura: il timoniere deve stare seduto in centro alla barca e occuparsi della velocità poggiandola ogni tanto; il prodiere deve stare accovacciato sulla mastra e bilanciare, col peso e la randa, la barca mantenendola sbilanciata sotto vento per portarla all’orza.
Virate: le virate vanno fatte con delicatezza, usando poco timone e molto peso. Il prodiere passa davanti all’albero dando una pompata sopra vento in modo da far partire la barca.
Con medio/tanto vento.
Andatura: barca piatta e molto lavoro di scotta in modo da mantenere la velocità, il carrello fiocco è regolato al buco più esterno così che possa scaricare maggiore pressione.
Virate: una virata per essere fatta bene ha bisogno di rollio, quindi nell’impostazione i pesi vanno dentro per farla orzare , quando la barca si trova nell’angolo morto si da una pompata sopra vento in modo da farla girare sull’altra mura , a quel punto il prodiere esce al trapezio il più velocemente possibile mentre il timoniere cerca la stabilità della barca.

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-Nonostante i molti miglioramenti avvenuti in questo raduno, dovrò lavorare sodo sulle andature, cioè di mantenere la velocità costante, e i giri di boa.

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-Il primo obbiettivo è quello di applicare ciò che ho imparato il meglio possibile nelle prossime regate.

Rossi Nicolò ita 695, timoniere

Raduno 29er Lovere – Report dell’equipaggio 29er Avogadri-Piccinelli

I tre giorni sono stati fantastici ricchi di nuove esperienze nuove varianti agli allenamenti ai nostri soliti allenamenti.
1?giorno: come stabilito dal programma ci siamo trovati al circolo alle 9.30. Da subito abbiamo fatto amicizia con l’allenatore che gia avevamo conosciuto durante la trasferta in Inghilterra.
Dopo di che siamo andati in aula per la lezione teorica dove abbiamo pianificato l’allenamento che si sarebbe svolto in acqua.
Gli abbiamo spiegato che tipo di allenamento svolgevamo, giusto per dargli un’idea su che cosa eravamo abituati a fare. A queste si sono aggiunte modifiche e nuovi esercizi che avrebbe voluto introdurre durante il raduno.
Finita la parte teorica abbiamo svolto esercizi a terra con una palla che consisteva nel passarsela da una persona all’altra cambiando direzione o aggiungendoci varianti. Tale allenamento serviva per migliorare i riflessi e la concentrazione.
Dopo,mentre un gruppo armava le barche, l’altro apparecchiava la tavola e preparava la pasta par tutti. La pasta lasciava a desiderare, ma la fame era tanta.
Appena finito di pranzare e digerire, tutti a cambiarsi e pronti ad uscire. Il vento non era molto e noi, essendo un equipaggio da vento forte dovevamo stare quasi sempre davanti all’albero, facendo virate lente e tenendo la barca sbandata sotto vento.
Il passo e le manovre non erano male anche se con il tipo di aria che c’era si poteva tenere la barca piatta.
Dopo una serie di strambate e virate a ritmo sostenuto, abbiamo fatto l’otto cubano normale ed incrociato con la distanza dalle 2 boe di una lunghezza e mezza e durante gli incroci con l’altra barca si rischiava molto. Dopo una serie di partenze e una regatina, ci siamo scambiati la barca con l’equipaggio giulia-alessandra. L’allenamento nel complesso è durato 2 ore. Alla fine dell’allenamento degli altri equipaggi e dato che il vento era molto debole abbiamo deciso di fare delle regatine stando da soli in barca. Dopo di che siamo tornati a terra. Durante l’allenamento l’allenatore ci aveva filmato e con impazienza volevamo vedere il filmato che però sarebbe stato proiettato la mattina seguente.
La sera siamo andati a mangiare una pizza con Tristano e l’equipaggio femminile che, venendo da fuori, pernottava all’ostello.

2?giorno: ritrovo all’avas alle 9.30. da subito siamo andati in aula a vedere il filmato e sentire la correzione che ci meritavamo. A differenza degli altri filmati fatti a noi, in questo si riuscivano a vedere chiaramente gli errori. Le correzioni non sono state molte anche perchè con poca aria, gli errori sono meno frequenti: le virate ci uscivamo controllate e quasi precise anche se il modo di affrontarle non era abbastanza giusto. In bolina dovevamo tenere la barca più piatta e non sbandata dato che di vento ce ne era abbastanza. Dopo le correzioni, tutti a mangiare e pronti ad uscire. La giornata era più promettente della precedente, il vento cominciava già a farsi sentire e dopo aver digerito, tutti in acqua che comincia l’allenamento. Oltre alle solite 2 barche c’era l’equipaggio di Mauro Finazzi e l’equipaggio castelli che essendo da poco passato alla nuova barca, non era in grado di seguire il nostro tipo di allenamento. Dopo una serie di virate e strambate di riscaldamento, all’altezza del primo corno abbiamo eseguito una serie di partenze con relativa regatina alla quinta partenza. Il gommone faceva da boa di bolina ma, non sapevamo che quando ci arrivavamo vicini, lui si portava più avanti non facendoci girare la boa e continuando a farci virare quando si fermava. C’era chi andava dritto ma alla fine non pagava. La spiegazione di questa cosa stava nel fatto che se lui stava fermo noi facevamo due virate invece, continuando a spostarsi, ci costringeva a virare continuamente affiatandoci sempre più. Dopo di che si faceva un lasco e poi stringeva sempre più il campo fino ad avere la boa di bolina 20 metri sopra la boa di poppa e questo ci costringeva a fare un jeb set. Questo l’abbiamo fatto per due volte e dopo come al solito ci siamo scambiati la barca con cip e ciop, anche se è stato un sollievo perchè continuavamo ad issare e ammainare senza un secondo di riposo, e dopo 3 ore, eravamo stanchi. Dato che i due ragazzini non erano molto capaci, siamo andati in barca con loro spiegandogli come dovevano eseguire le manovre e condurre la barca.
Dopo 4 ore e mezza finalmente siamo rientrati a terra. La sera, tutti in compagnia, equipaggi e genitori abbiamo partecipato ad una grigliata organizzata dal circolo giusto per stare in compagnia e passare una bella serata.

3?ed ultimo giorno: Alle 9.30 tutti ad armare le barche in attesa di Tristano che, al suo arrivo ci avrebbe mostrato il filmato del giorno precedente. Gli errori non erano molti e per lo più erano dati dal ritmo frenetico che ci portava a sbagliare.
Dopo aver mangiato siamo andati in acqua. Rispetto al giorno precedente si aggiungeva la barca delle gemelle ed inaspettatamente anche quella dell’equipaggio maffessoli-archetti. Ci siamo portati all’altezza del corno e li abbiamo eseguito un esercizio con 4 boe a forma di cubo. Dopo di che, all’arrivo dell’equipaggio dell’ans ci siamo messi a fare delle partenze e delle regatine confrontandoci con una persona forte. L’allenamento è stato lungo ed intenso sempre li, vicino a battagliare con loro e trovandoci sempre vicini ai giri di boa. Dopo, siccome Tristano voleva spiegare alla Ale come portare la barca e dato che avo non stava molto bene, abbiamo deciso di terminare l’allenamento che in complesso era durato 2 ore. Arrivati a terra ci siamo riguardati il video con i miglioramenti sul giorno precedente.

-Abbiamo imparato che dobbiamo lavorare molto sulle partenze lunghe e continuare a esercitarci sulle manovre cercando dei miglioramenti.

Il primo obbiettivo che ci poniamo di andare sempre bene, cercare di vincere a campione, fare bene all’italiano e qualificarci per i mondiali isaf dell’anno prossimo.

Nicolas e Avo
       O
Avo e Nicolas

Regata nazionale Classe Olimpica 49er ? Classe giovanile 29er, 1? Max Speed Trophy – Campione del Garda, 16-17 settembre 2006

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Quarta tappa del Circuito Nazionale di vela classi 49er e 29er all’insegna del maltempo, ma il Lago di Garda, come si sa, difficilmente tradisce le aspettative. Pur caratterizzata da vento di “ora” ben più leggera del normale (tra i 5 e i 12 nodi), la manifestazione è perfettamente riuscita, con la disputa di due prove il sabato e 4 la domenica, per un totale di 6 prove.
Dominatori di questa tappa sono stati i locali fratelli Ferrari (Y.C. Campione), perfettamente conoscitori del “loro” campo di regata e quindi capaci di piazzare ben tre primi posti di giornata. Subito dietro con 1 primo e ben 4 secondi posti i vincitori dell’ultima Nazionale di Cesenatico, la coppia verbanese-iseana composta da Daniele Poli (C.V.C. Intra) e Matteo Gritti (A.V.A. Sebino), seguiti dai giovani fratelli Cavallini, che hanno sfruttato al meglio le condizioni di vento leggero a loro congeniali per salire sul terzo gradino del podio.
Da sottolineare le ottime prestazioni degli “anziani” della classe, le coppie “over quaranta” formate da Novelli-Salvi (C.V. Cesenatico) 4? assoluti e dai fratelli Landriani (A.V.A. Sebino) 5? classificati, ma autori di brillanti prestazioni parziali. Questo a dimostrare che in una classe difficile e “fisica” come è l’olimpica 49er, cantano soprattutto la costanza nell’allenamento e la tenacia nel resistere alla fatica: doti, queste, che vengono ripagate con emozionanti planate e incroci adrenalinici, come confermano i diretti interessati, spronando gli equipaggi più giovani ad avvicinarsi alla classe e quelli che l’hanno già provata a fare meglio.
Tra i più piccoli 29er, a vincere è stato l’equipaggio svizzero composta dagli esperti Perex-Fabio (Y.C. Zuric), seguito dai fratelli Pucciano (Y.C. Loano) e dai fratelli Rossi (A.V.A. Sebino).
20 le barche in totale che sono scese in acqua, con la presenza di due equipaggi stranieri provenienti dalla Svizzera e dalla Germania. Buona l’organizzazione dello Yacht Club Campione, che perfettamente organizzato il campo di regata in acqua e i rinfreschi a terra dopo le regate con pasta e birra per tutti.
Al termine della premiazione il Segretario di Classe Gigi Salvi ha invitato tutti a partecipare al Campionato Italiano Classi Olimpiche di Napoli, che rappresenta la manifestazione più importante in Italia nel panorama della vela Olimpica, poichè prevede lo svolgimento dei Campionati Italiani di tutte le Classi Olimpiche, dal Laser alla Star, dal Finn al 49er, dal 470 alla tavola windsurf Rs al catamarano Tornado.
Appuntamento quindi a Napoli dal 17 al 21 Ottobre, per l’appuntamento più atteso della stagione, dove si assegneranno i titoli Italiani e le medaglie che contano.
silviacucchi@interfree.it

Report di Emanuele Pellicciari – Campionato Italiano Mattia Esse (Tarquinia)

Campionato Italiano Mattia Esse.
I risultati sono globali tra gli Esse della vecchia generazione e quelli attuali, che hanno una sostanziale variazione nel piano velico e negli scafi.
Non è stata stilata la classifica a tempi compensati, che ci avrebbe visto primi in classifica.

Emanuele Pellicciari


Campionato Classe Mattia ESSE – Tarquinia 1, 2, 3/09/2006
CLASSIFICA DEFINITIVA DOPO LA 7^ PROVA             
N.Vel. Equip. 1? 2? 3? 4? 5? 6? 7? tot.s.s.  scarto tot. classifica
ITA-46 DI FELICIANTONIO-BARBIZZI 1 2 2 2 1 1 1 10 2 8 1
ITA-43 MAFFEI-PIAZZOLLA 3 1 13 1 2 2 2 24 13 11 2
ITA-56 MASINO-VACCARI 5 3 1 4 4 3 5 25 5 20 3
ITA-541 PELLICCIARI-PAYER-PROLI 2 4 6 7 9 4 10 42 10 32 4
ITA-40 GENTILI-DEGLI UBERTI 8 5 9 3 7 7 3 42 9 33 5
ITA-50 COSTAMAGNA-STOPPANI 6 7 4 5 5 10 7 44 10 34 6
ITA-853 JELMINI-ANELLI 4 8 7 8 8 6 6 47 8 39 7
ITA-6 FARINA-DUBINI 7 13 5 9 3 13 4 54 13 41 8
ITA-27 CAMISOTTI-CAMISOTTI 9 9 3 11 10 5 12 59 12 47 9
ITA-37 CARISSIMI-DI FUCCIA 10 11 11 6 6 8 9 61 11 50 10
ITA-55 FARINELLI-TOSCANELLI 12 6 8 12 13 13 8 72 13 59 11
ITA-36 MARENZI-TADDEI 11 10 10 10 11 9 11 72 11 61 12


PREMIAZIONE MATTIA ESSE      
N? velico Punteggio Timoniere Circolo Prodiere Circolo
1 ITA 046 8 Mauro Di Feliciantonio Compagnia della Vela Cassio Barbizzi C.N. Alba Adriatica
2 ITA 043 11 Francesco Maffei Assonautica Viterbo Daniele Piazzolla Assonautica Viterbo
3 ITA 056 20 Michele Masino Adriatico Wind Club Leo Vaccari C.V.C. Intra
4 ITA 541 32 Emanuele Pellicciari Ass. Velica Alto Sebino Riccardo Payer * Ass. Velica Alto Sebino
5 ITA 40 33 Stefano Gentili Assonautica Viterbo Caterina Degli Uberti Assonautica Viterbo
6 ITA 050 34 Sebastiano Costamagna C. N. Arma Federico Stoppani Y. C. Sanremo
7 ITA 853 39 Leandro Jelmini Centro Vela Dervio Claudio Anelli Centro Vela Dervio
8 ITA 006 41 Federico Farina Aval Cdv Alto Lario Lodovico Dubini Aval Cdv Alto Lario
9 ITA 027 47 Luigi Camisotti Adriatico Wind Club Alberto Camisotti Adriatico Wind Club
10 ITA 037 50 Stefano Carissimi C. N. Arma G. Battista Di Fuccia C. N. Arma
11 ITA 055 59 Roberto Farinelli C. N. Alba Adriatica Paolo Toscanelli C. N. Alba Adriatica
12 ITA 036 61 Luciano Marenzi CUS Trento Michele Taddei  CUS Trento
* dalla seconda giornata Renato Proli – Assonautica Viterbo     

Lovere Live – Festa di fine estate, Sabato 23 settembre 2006

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Sabato 23 settembre a partire dalle 14 fino alle 23.30 in Piazza Tredici Martiri e al Porto Turistico di Lovere l’Avas, ass. velica Alto Sebino, organizza “Lovere Live ? Festa di fine estate” una non stop di regate, musica, degustazioni, minicrociere e spettacoli.

La manifestazione si apre alle 14.30 in Piazza Tredici Martiri con il saluto di benvenuto al pubblico, la presentazione dell’iniziativa e l’avvio delle regate Final Cup.
In gara sulle acque loveresi si sfideranno le classi veliche Optimist, 2.4 mR, le categorie J39, Mumm 30, l’Asso Mascalzone Camuno, l’Asso Tartasso, i 29er, i 49er e i catamarani Formula 18.
Le regate verranno seguite e commentate in fonodiffusione dal presidente dell’AVAS Massimiliano Barro, affiancato dal DJ Fazio e dall’organizzatrice Daniela Ardizzone.

Alle ore 16.30 la manifestazione si sposta al Porto Turistico dove il pubblico verrà condotto gratuitamente con una motonave messa a disposizione dalla Navigazione Lago D’Iseo. Qui prenderà il via la seconda parte della festa: alle 17 si potrà assistere a un’esibizione aerea di Davide Baruzzi; alle 17.15 verranno presentati gli ospiti: Andrea Rottigni e Richard Gillies dello staff di costruzione di Luna Rossa; Alessandra Marenzi, campionessa classe olimpica yngling; Marco Gualandris e Fabrizio Olmi, candidati alle Paraolimpiadi di Pechino; Paolo Savoldelli e Marco Serpellini illustri rappresentanti del ciclismo italiano; e le autorità locali, il sindaco di Lovere Vasco Vasconi, l’Assessore allo sport GianMario Poiatti, l’assessore al turismo Luigi Barcella, il presidente e il vicepresidente della Nuova Pro Loco di Lovere Giorgio Beltrami e Vito Colamarino, l’assessore al turismo della Comunità Montana Alto Sebino Daria Schiavi, e il Comandante dei Vigili di Lovere Loredana Sangalli.

A seguire, si terranno un’esibizione di radio modelli di barche a vela e la presentazione del progetti dell’Avas  per la stagione 2007-2008.
Sulla piazza del Porto Turistico, allietata da un accompagnamento musicale in filodiffusione, saranno esposte le imbarcazioni da regata dell’AVAS 2.4 pensate per gli skipper disabili.

La giornata proseguirà quindi con una degustazione di prodotti tipici, alle ore 19; un’esibizione di ballo a cura della scuola di salsa di Stefano e Barbara alle 20; e la sfilata e premiazione  dei vincitori della regata con una premiazione a sorteggio per i giovani atleti degli Optimist. La serata si chiuderà alle 21.30 con il concerto degli HPM che proporranno cover degli anni ’70 e ’80.

“Si è chiuso un anno di gioie, risultati, speranze e fatica ? dice Massimiliano Barro, presidente dell’Avas -. Grazie all’aiuto e alla fiducia dei soci l’attività della nostra associazione ha potuto sostenere lo sviluppo della scuola vela e delle squadre agonistiche in modo importante. Ringrazio tutti a nome del Consiglio Direttivo, degli istruttori e degli atleti, ma soprattutto a nome di tutti i nuovi amici che per la prima volta si sono avvicinati al mondo della vela attraverso la nostra scuola. E invito tutti a questa iniziativa che vuole essere un momento di festa, di aggregazione e di sport, in attesa del nuovo anno che sarà ricco di nuove sfide e impegni”.

Tra i progetti dell’Avas per il 2007 ci sono la preparazione della squadra agonistica 2.4mr per la Campagna Paraolimpica di Pechino 2008; il potenziamento della flotta sociale e delle squadre agonistiche Optimist, 420 e 29er; la costruzione di un pontile per la scuola vela disabili; nuove regate Nazionali e Internazionali e maggiori appuntamenti velici per i diportisti; e l’attribuzione della qualifica di primo centro nazionale 29er da parte della Federazione Italiana Vela.


Programma

ore 14.30 – Piazza 13 Martiri  Benvenuto al pubblico, presentazione della manifestazione partenza regate Final Cup:
ì Classe Optimist (bambini)
ì Classe 2.4  mR  (disabili)
ì Categorie J39 / Mumm30 / Asso Mascalzone Camuno
ì Asso Tartasso
ì Classe 29er/49er
ì Classe catamarani F18

ore 16.30 Imbarco gratuito sulla motonave della Navigazione Lago D’Iseo alla volta del Porto Turistico.

ore 16.45 ? Porto Turistico Esposizione di barche da regata dell’AVAS.

ore 17.00 Esibizione aerea.

ore 17.15 Presentazione degli ospiti:
Andrea Rottigni e Richard Gillies dello staff di costruzione di Luna Rossa; Alessandra Marenzi, campionessa classe olimpica yngling; Marco Gualandris e Fabrizio Olmi, candidati alle Paraolimpiadi di Pechino; Paolo Savoldelli e Marco Serpellini illustri rappresentanti del ciclismo italiano

ore 17.45 Esibizione di radio modelli di barche a vela, I parte.

ore 18.00 Presentazione progetto AVAS stagione 2007-2008.

ore 18.30 Esibizione di radio modelli di barche a vela – II parte.

ore 19.00 Degustazione di prodotti tipici.

ore 20.00 Ballo in piazza con la scuola di salsa di Stefano e Barbara.

ore 21.00 Sfilata e premiazione dei vincitori della regata – Premiazione a sorteggio per atleti Optimist.

ore 21.30 Concerto HPM cover anni ’70 e ’80.

ore 23.30 Saluti e chiusura della manifestazione.

Le iniziative saranno accompagnate da musica in filodiffusione.
*Il programma potrebbe essere soggetto a modifiche.

Report di Carlo Romanenghi – Centomiglia (Lago di Garda)

Ciao, come preannunciato, sabato con il dolphin ZEROUNO abbiamo fatto la centomiglia: sveglia alle 5,30, preparazioni di cibo acqua the caffe  etc. e giù dalla Valsabbia fino a Bogliaco (dove abbiamo tenuto la barca in questo periodo, anzi ricordo a tutti che per due mesi la stallia in piazzetta è gratuita offerta dal circolo Gargnano). Via alla partenza, con vento 7/8 nodi da sud, su gli spi e tutta la flotta verso Riva. Arrembaggio alla boa, con lotte all’ultimo candeliere, noi interni a tutta la flotta, ci danno acqua mentre  un pazzo esterno al nostro fianco sx (boa da lasciare a dx)  ci grida “siamo interni noi!”, gli avrei rotto il tangone in testa.
Bel vento anche al ritorno di bolina per Acquafresca e Bogliaco, poi per Desenzano il dilemma: la flotta si divide in due, sponda veronese e sponda bresciana.
Noi per andare dove dobbiamo andare dove dobbiamo andare????
Scegliamo la rocca di Manerba sulla sponda bresciana, il vento viene di bolina, al traverso, andiamo al rallentatore….qualcuno dell’equipaggio  chiede il giubbetto di salvataggio….da usare come cuscino!!!! doppiata la boa di Desenzano, cala la sera, la luna quasi piena che sorge da Torri del Benaco è uno spettacolo, arriva il vento da Salò, rinforza, partiamo di buona lena di bolina, qualche buco di vento qua e là, ma siamo in vista di Bogliaco, il vento che spira da terra si chiama SanCarlo!

Alle 11 ci illumina il faro dell’arrivo. Su la barca, stanchi, contenti, di essere arrivati, salamelle e birra, più tardi la nostra organizzazione logistica a terra (Anna e Daniela, perfette) ci informa che siamo settimi. Ancora più contenti, in equipaggio Giorgio, mitico prodiere, Francesco, tattico con sonni sempre arretrati, Giuseppe mio nipote alle scotte con Mariantonia (mia moglie) in pozzetto, ed io al timone, alternato a Francesco.

Lunedì, smontaggio della barca ed arrivo sul lago d’Iseo, siamo pronti per il Nastro azzurro di domenica.

A presto ed un saluto a tutti, Carlo Romanenghi

Sebino Cup: Piz, Barro, Mazzucchelli, Domenighini e Bresciani l’equipaggio più veloce

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? andata al Surprise di Osvaldo Sorosina, Remo Capitanio e Nicola Ghilardelli del Circolo Vela Sarnico la vittoria in tempi compensati della V Sebino Cup-Trofeo Zavatarelli, la tradizionale sfida degli skipper del lago d’Iseo.
Al secondo posto si è qualificato l’asso 99 di Franco Piz, Massimiliano Barro, Andrea Mazzucchelli, Raul Domenighini e Davide Bresciani dell’Avas di Lovere; e al terzo posto la barca scuola Avas J24 con Mario Piccinelli, Michele Marchetti, Gianmaria Bosio, Claudia Cella e Dario Gatti. Il Trofeo Zavatarelli ? dedicato all’equipaggio più veloce – è stato assegnato da Mariuccia Zavatarelli, moglie del velista scomparso, all’equipaggio di Piz dell’Avas che ha compiuto il percorso nel minore tempo (1h 27′ e 32”), distaccando di circa 6 minuti l’altro asso 99 di Davide Arata, Enzo Benuzzi, Francesco Finini, Marco Martinelli e Giuliano Bellini, sempre del circolo velico Alto Sebino.

La cerimonia di premiazione si è tenuta ieri, domenica 10 settembre, al Porto Turistico di Lovere. Al via sulle acque loveresi si sono presentati otto equipaggi – 3 asso 99, 2 surprise, 2 J24, 1 J39 –  dai circoli velici di Lovere, Sarnico e Sulzano. Le imbarcazioni si sono sfidate in un’unica prova da Lovere verso la località  “Corna dei Trenta Passi” di Pisogne per una lunghezza di circa 10 miglia, con vento disteso sempre da sud sui 10/14 nodi.

Insieme alle premiazioni della Sebino cup si sono tenute anche le premiazioni dello zonale catamarani classe 18: ad aggiudicarsi il primo posto dello zonale, apertosi sabato con 6 equipaggi in gara, al termine di quattro prove, è stato il catamarano di Mauro Fumagalli e Matteo Boschini dell’Avas di Lovere (3 primi e 1 secondo posto), seguito da Alberto Rampi e Danilo Sivini del Velaclub Campione del Garda (secondi) e da Paolo Recalcati e Davide Recalcati dell’Avas di Lovere (terzi).

Con la Sebino cup si chiude il calendario di regate 2006 dell’Avas che quest’anno ha proposto 13 eventi, di cui uno europeo e tre nazionali.

Per festeggiare la chiusura della stagione velica sabato 23 settembre a partire dalle ore 14 fino alle 24 al Porto Turistico l’Avas organizza una festa di fine estate no-stop con regate, spettacoli, acrobazie aeree, modelli radiocomandati a vela, spaghettata e concerto con musiche anni ’70, è80′ e è90. La festa è aperta a soci, amici e simpatizzanti.

Report di Omar G. – Follonica

Mega movimento baby per la regata optimist “coppa primavela” organizzata nel mare di Follonica. Vi passo  alcuni numeri:
COPPA CADETTI iscritti in 260
COPPA PRESIDENTE iscritti in 60
COPPA PRIMAVELA iscritti 150

Il mercoledì sono state effettuate due prove con vento sostenuto. Parto bene, sono lì davanti e strappo un 25? e un 13? piazzamento, risultando 45? in classifica generale.
Giovedì fatico un sacco, incassando un ocs e un 33? nelle rispettive prove.
Venerdì si dimostra da subito una gg movimentata…
Al ripetitore una “cadetta” mi punta..e si dirige verso di me con aria minacciosa. Io sono mura a dx, chiedo acqua, ma lei non si muove di un cm. Succede il peggio, chiudo gli occhi..e patapum..mi centra in pieno!! Mi trovo con un bel buco in prua, ma prontamente i genitori di Chiara Viganò (Bellano) riparano alla meglio il danno con una bella..nastrata!
Parto agguerrito, coltello tra i denti, sfilo in prima posizione..poi ho qualche dubbio sulla boa da prendere e concludo in 7? posizione e piazzandomi in generale al 56? posto.
Grande soddisfazione mia e della mia allenatrice per questa trasferta..la CIRI!!

Report di Carlo Romanenghi – Lago di Garda

Sembra che io sia assente, ma leggo costantemente notizie, imprese, sviluppi, novità ed iniziative del circolo e dei suoi associati. Purtroppo non riesco ad essere fisicamente altrettanto presente.
Intanto facciamo esperienza con la barca attuale, (ndr. Dolphin) e cominciamo a capire come condurla, e così ti invio, come notizia, il report del Trofeo Gorla.
Il nostro dolphin è arrivato 14? su 18 barche, e pensare che alla boa di Torbole (cioè fin quando c’era vento!) siamo passati noni. Purtroppo l’equipaggio al calare del vento faceva di pari passo calare attenzione e prestazioni…. esperienza anche questa.
Sabato facciamo la centomiglia!
Sempre con la bandiera dell’AVAS di cui vado anche fiero, un pò per affetto, un pò perchè non conto gli anni (i miei si) che mi hanno visto e mi vedranno socio.
Un abbraccio a tutti, Romanenghi Carlo

Report dell’equipaggio 49er ITA-881 Poli Gritti – St. Moritz (Svizzera)

Paesaggio insolito al Campionato Svizzero Open della classe olimpica di vela 49r, che si è svolto nei giorni 1-2-3 settembre a St. Moritz, famosa località dell’Engadina, rinomata per le sue montane e per gli sport invernali. Incastonato tra splendide montagne, il lago Silvaplana è stato teatro delle regate valide per il Campionato Nazionale Svizzero della classe olimpica 49er.
Presenti al Campionato 21 equipaggi della Classe 49er in prevalenza svizzeri ma anche italiani (3 equipaggi), tedeschi (2 equipaggi), svedesi. Condizioni meteo perfette venerdì e sabato, con un vento tra i 12 e i 16 nodi, che hanno permesso lo svolgimento di ben 8 prove (4+4), mentre niente regate la domenica per assenza quasi totale di vento.

Nella Classe Olimpica 49er podio azzurro per la coppia verbanese-iseana formata da Daniele Poli (Circolo Velico Canottieri Intra) e Matteo Gritti (Associazione Velica Alto Sebino), saliti sul secondo gradino, preceduti dagli svizzeri Marcel Waser-Fabio Muller e seguiti da Urs Rothaer-Tomas Muller. Più in dietro gli altri italiani, che hanno comunque terminato a pochi punti dai primi, segno di un Campionato molto combattuto: 9? i fratelli Landriani (AVAS) e 11? Monzini-Ciapessoni (CFVS Como).
Piena soddisfazione nel team italiano per il podio ottenuto, considerate anche le difficili condizioni meteo: vento medio-forte molto rafficato, acqua ghiacciata (12 gradi), altitudine (1800 m slm), elementi che hanno reso le regate molto faticose.

Prossimo appuntamento la Regata Nazionale di Campione del Garda (lago di Garda) il 15-16 Settembre, valida per la Ranking List Nazionale e tappa di avvicinamento al Campionato Italiano Classi Olimpiche di Napoli a metà Ottobre.”

Report di Lino Locatelli – Salisburgo (lago di Attersee)

Resoconto quasi sintetico per non tediare chi lo legge:
VIAGGIO – La trasferta da Lovere a Salisburgo (lago di Attersee) è lunga 590 km e richiede con il carrello, incluse soste, almeno 8 ore e mezza. Il nostro viaggio è stato del tutto tranquillo e con medio traffico.
LAGO DI ATTERSEE – Il vento sopra i “sacri” 6 nodi c’è solo se c’è brutto tempo : coperto, temporale, tempo molto perturbato; se c’è il sole c’è una leggera brezza che a noi non metterebbe la voglia di uscire in vela; ma gli austriaci sono molto diversi e nella giornata di venerdi e sabato, con vento sui 4 nodi, c’erano fuori almeno 60 barche!!! sono ammirevoli e forse da imitare perchè sanno cogliere non solo l’aspetto agonistico. Non è peraltro difficile apprezzare e godersi di quell’ambiente silenzioso, senza assordanti motoscafi (ne ho visti solo 2 in 4 giorni ed alcuni solo elettrici), immersi in un paesaggio poco antropizzato, con spazi e verde a vista d’occhio e con un lago cristallino e trasparente per alcuni metri in profondità. Contrariamente a quanto accade nel nostro lago (purtroppo) quando recuperi la barca noti con soddisfazzione che si è pulita anzichè sporcata! e gli scafi in acqua ne sono la dimostrazione visiva.
ALLOGGIO – Abbiamo alloggiato in un appartamentino nuovo e rifinito egregiamente in legno, facente parte di una azienda agrituristica. Parlano bene l’inglese, stabiliscono un contatto familiare con i loro ospiti, ricevendoli con spuntino e presentando la famiglia al completo; inoltre ti muovi in ambienti puliti ed ordinati, anche se a 10 m ci sono mucche capre, anatre e galline…. voto 9
STRADE – O siete degli esperti piloti e fate il pelo a tutto oppure è meglio andarci con una topolino! le carreggiate sono strette per muoversi con un carrello.
BIRRA – Ne ho bevuta talmente tanta che vorrei “darne” a qualcuno nei prossimi giorni, ma forse occorre disporre anche di qualche altra caratteristica.
CIRCOLO YUCAS – Tra loro, i giudici e i loro protetti, hanno messo a dura prova la nostra pazienza; ma il filosofo Virgilio, l’ottimista PierGabriele e il sottoscritto ormai convinto di dover sopportare tutto in virtù della “gavetta”, siamo riusciti a superare le salse piccanti i wurstel a 360 gradi, le magliette anonime, i “rah rah rah” dopo gli “hip hip” solo per gli altri, gli accorciamenti di percorso, gli spostamenti di boa, le boe invisibili, le gru self service, le convocazioni notturne alle ore 5,15 del mattino, le attese di 14 ore prima dell’avviso di messa in libertà, i 30 euro per un CD, i 350 euro per l’iscrizione, le traduzioni in inglese dimenticate, le bottiglie di acqua a pagamento, la birra a fiumi e anche per lavarsi i denti. Ma c’è qualche cosa di positivo che da loro potremmo imparare : ma questa è un’altra storia che tengo in serbo per il “direttivo”.
VENTO, BORDEGGI, BUCHI, ECC – Il vento, quando c’è, non è costante ed omogeneo, ma con variazioni improvvise anche di alcune decine di gradi. Virgilio sembrava un pilota impegnato in una cronoscalata di montagna, tra tornanti, curve, pieghe, correnti, osservazioni astronomiche e meteorologiche alla ricerca della formula per decifrare dove trovare “buono”. 
LE REGATE – Ho una forma di amnesia… ricordo solo che quando stavamo tenendo testa a Koch, rosicchiandogli qualche metro, dopo un istante non c’era più perchè aveva scelto un altro bordo, chissà dove, tagliando il campo di regata di traverso scompigliando chi faceva riferimento su di lui.Ricordo di aver sentito qualche dolce e rincuorante consiglio da dietro e dal davanti su come fare per essere all’altezza del momento : “che caz…. fai ?  devi capiiiiiire che ….  ma quando sale questo spiiiiiiii ? non guardare le bandiere !!! buttati fuori!!! ecc. Devo ammettere che erano tutti consigli saggi e dovuti che non mi pesano, anche perchè sono allenato e vengo da un collegio ancor più rigido.
Comunque (parlo alla prima persona singolare) è stata una esperienza interessante e utile. Gli altri equipaggi erano veramente in gamba e certamente conoscevano i segreti di questo lago. Sono certo che, con l’equipaggio storico, ITA 213 avrebbe ottenuto un risultato ben migliore.
PREMIAZIONI – E’ stato un momento veramente piacevole e per certi aspetti anche con un pizzico di emozione : la vista lago, le bandiere, gli inni, l’abbigliamento in costume locale, il non aver dovuto fare la fatica di salire sul podio ciclopico, ecc., hanno chiuso la parte più importante di questa nostra avventura.
Ciao a tutti, LL

A Lovere al via lo Zonale catamarani F18 e la V Sebino Cup, l’attesissima sfida tra gli skipper del sebino

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Ultimo appuntamento per il calendario regate 2006 dell’Avas. Dopo il successo del Campionato Nazionale Classe Europa che mercoledì 31 agosto scorso ha celebrato il successo del bergamasco Stefano Severgnini, sabato 9 e domenica 10 settembre sul campo di regata di Lovere si svolgerà una regata zonale dei catamarani classe F18.
Sono previste quattro prove, tre sabato ed una domenica. Al via, sulle acque del Porto turistico loverese sono attese circa dieci imbarcazioni. La prima prova è fissata sabato alle ore 13.

Sempre domenica, in contemporanea con lo zonale F18 ritorna la Sebino Cup Trofeo Zavatarelli, l’appassionante sfida tra gli skipper del Sebino, divenuta ormai un appuntamento classico sull’Alto lago.
Giunta alla sua quinta edizione e aperta a monotipi, imbarcazioni a bulbo e cabinati, la regata, è ormai diventata uno degli appuntamenti più attesi dai velisti del basso e alto Sebino. Una sfida imperdibile per tutti gli skipper del Lago d’Iseo che vogliono mettere alla prova la loro abilità e prontezza e passare una giornata all’insegna dello sport e del divertimento. La partenza è prevista alle ore 12 nello specchio d’acqua antistante piazza 13 Martiri così da consentire ad amici e appassionati di assistere alla spettacolare sfilata di vele. Al via sulle acque loveresi sono attesi circa 20 equipaggi provenienti dai circoli del Lago d’Iseo: dall’Avas, società organizzatrice, dall’Ans di Sulzano, dal Cvs di Sarnico, dal CVF di Pilzone e dal CNB di Costa Volpino. Le imbarcazioni si sfideranno in un’unica prova da Lovere verso la località  “Corna dei Trenta Passi” di Pisogne per una lunghezza di circa 10 miglia. All’arrivo delle imbarcazioni, intorno alle 16.30, gli equipaggi vincitori di ciascuna classe saranno premiati dal presidente del Comitato di regata.
All’equipaggio più veloce, che avrà effettuato il percorso nel minore tempo, sarà assegnato il Trofeo Beppe Zavatarelli, dedicato a una delle figure di maggior spicco della storia velica bergamasca. Concluderà la giornata un rinfresco per festeggiare la fine della stagione delle regate dell’estate 2006.
L’anno scorso, la Sebino Cup era stata vinta da Davide Schiavi dell’Avas a bordo del suo Mum 30 “Olympus”.

Per informazioni, AVAS tel. 035 983509 – Massimiliano Barro cell. 335 5450510.