Vela&windsurf. Gli ultimi corsi dell’estate dell’Avas di Lovere

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Ultimi corsi di vela Avas per la stagione 2006.

Il 2, 3, 9 e 10 settembre è in calendario il corso weekend Derive Base.
Seguono il 16, 17, 23 e 24 settembre il corso Derive avanzato – proposto anche dal 4 al 7 settembre e il 30 settembre, 1, 7 e 8 ottobre – e il corso weekend Cabinati base “Easy cab”.
Per il corso Cabinati avanzato le date sono: 30 settembre, 1,7 e 8 ottobre o 14, 15, 21 e 22 ottobre.

Per i bambini ci sono i corsi Optimist base – il 2,3,9 e 10 settembre e ancora dal 4 all’8 settembre ? e avanzato il 16,17,23 e 24 settembre.
Le lezioni prevedono momenti in aula e momenti di pratica in acqua e si tengono dalle ore 10.30 alle 17 al Porto Turistico di Lovere. Al termine di ogni corso viene rilasciata la tessera di qualificazione del velista, riconosciuta da tutte le scuole aderenti alla Federazione Italiana Vela, con la qualifica di 1? e 2? livello nel caso dei corsi base e di 3? e 4? livello nel caso di quelli avanzati. Per gruppi di due o più persone è possibile prenotare corsi privati fuori calendario. Mentre per chi desidera regalarsi un soggiorno sul lago sono previste convenzione con gli alberghi e i bad and breakfast di Lovere.

Per informazioni, telefonare in segreteria ai numeri 035 983509 o 329 0904860 o scrivere all’indirizzo mail scuolavela@avas.it (il calendario completo dei corsi è consultabile nella sezione scuolavela del sito).

Campionato Nazionale Europa. Il titolo va al bergamasco Stefano Severgnini

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Chiusura alla grande per il Campionato Nazionale Classe Europa, messo in scena dall’Avas a Lovere nei giorni scorsi.
Il titolo italiano è andato al bergamasco Stefano Severgnini, Bonate Sopra, del Circolo Canottieri Lecco, primo assoluto con cinque prove vinte su nove. Secondo assoluto, Maurizio Scrazzolo del Circolo vela Muggia di Trieste con due vittorie; terzo assoluto e primo degli Juniores Nicola Monti del Circolo Canottieri Lecco, a cui è andato anche il Trofeo Edo Schicther.
Nella categoria Juniores il secondo posto è andato a Silvia Zennaro del Circolo Compagnia della Vela di Venezia e il terzo gradino del podio a Pietro Mecini del Circolo Canottieri Lecco. Nella categoria femminile vittoria di Maja Stavnicki della Lega Navale di Senigallia, seguita da Giulia Ceschiutti del Circolo Nautico Sirena di Trieste (seconda) e Alice De Cassai  del Circolo Canottieri Lecco (terza).
Il Campionato, che ha preso il via sabato 26 agosto con i controlli di stazza e le regate di prova, si è chiuso ieri con la nona e ultima gara che ha visto vento da sud (la classica ora sui 10 nodi) e la vittoria di Maurizio Scrazzolo.

A disputarsi il titolo 20 equipaggi da tutta Italia: da Lecco, da Milano, da Trieste, da Chioggia, da Porto San Giorgio e da Pesaro, con numerose partecipazioni da Lecco, Trieste e dalla Costa abruzzese. Un Campionato caratterizzato da buon vento e ottime prestazioni che ha visto da subito imporsi i vincitori delle diverse categorie, assoluta e juniores, maschile e femminile.
La Regata decretava il campione italiano della classe Europa, la più piccola nel panorama delle classi di regata, sostenuta dalla Federazione Italiana per la promozione giovanile della vela.
In gara c’erano gli atleti più forti in campo nazionale con una partecipazione straniera rappresentata da alcune imbarcazioni elvetiche.

La cerimonia di premiazione si è svolta alla presenza dell’assessore allo sport di Lovere Gianmario Poiatti, del presidente del Comitato di Regata Pieraugusto Giannoni dell’Isola d’Elba, del Presidente della Giuria Antonio Rainis di Salerno e dei responsabili Avas, tra cui il presidente Massimiliano Barro e il responsabile regate Tersillo Moretti. “Gli atleti, gli allenatori e i giudici ? ha detto soddisfatto Tersillo Morettisono rimasti molto soddisfatti dell’accoglienza, dell’organizzazione, del circolo e del campo di regata; non pensavano che si potessero svolgere manifestazioni di questo livello a Lovere. ? con questi eventi che ci facciamo conoscere in campo nazionale ed in questo modo l’Avas di Lovere dimostra ulteriormente le sue capacità e potenzialità. I concorrenti si sono dimostrati molto corretti, questa è una classe giovanile osservata con molto interesse dalla Federazione Italiana Vela e quando si fa una manifestazione in cui l’organizzazione, la competizione e la manifestazione si svolgono regolarmente senza alcuno problema è motivo di grossa soddisfazione”.


Sabato 9 e domenica 10, ultima manifestazione a Lovere per l’Avas. Sul campo di regata alto sebino si svolgerà una regata zonale dei catamarani classe F18. Sono previste quattro prove, tre sabato ed una domenica. Al via, sulle acque del Porto turistico loverese sono attese circa dieci imbarcazioni. La prima prova è fissata sabato alle ore 13. Sempre domenica, in contemporanea con lo zonale F18 si svolgerà la V? Sebino Cup-Trofeo Zavatarelli aperta a cabinati e barche a bulbo con partenza alle ore 12. In gara sono previsti circa venti equipaggi.

Ecco alcune foto:



Speciale Avas su Bergamotv

Venerdì 1 settembre alle ore 22 e lunedì 4 settembre alle 23 Bergamotv trasmetterà uno speciale AVAS, sulla scuola vela e sul progetto DISVELA.
Lo speciale, che è già andato in onda venerdì 25 e sabato 26 agosto scorsi, è stato sostenuto economicamente dalla Comunità Montana Alto Sebino e realizzato con il contributo di AVAS, YCBG e PHB.

Terza giornata di regate a Lovere per il Campionato Nazionale Europa

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Due giorni di regata, 6 gare fatte, buon vento e ottime prove sul campo di regata di Lovere, dove per l’atteso Campionato Nazionale Classe Europa, In programma da sabato 26 fino a mercoledì 30 agosto al Porto Turistico, si sono date appuntamento 20 imbarcazioni da tutta Italia: da Lecco, da Milano, da Trieste, da Chioggia, da Porto San Giorgio e da Pesaro; i gruppi più numerosi sono di Lecco, di Trieste e della Costa abruzzese. Dopo due giorni di regate conduce con una buona distanza il bergamasco Stefano Severgnini di Bonate Sopra con 5 vittorie su 6 prove, tiene bene il triestino Maurizio Scrazzolo al secondo posto, e al terzo il primo degli Juniores Nicola Monti di Lecco; la prima donna è Maja Stavnicki di Senigallia che si è collocata per ora al 6? posto. Oggi sono previste altre due prove e domani, mercoledì, le ultime due.
La regata di classe Europa, organizzata dall’Avas, è la manifestazione che proclamerà il campione o campionessa italiano/a della classe Europa.
Gli equipaggi sono suddivisi nelle categorie assoluta e juniores, maschile e femminile. In gara ci sono gli atleti più forti in campo nazionale con una partecipazione straniera rappresentata da alcune imbarcazioni elvetiche.
Il Campionato si è aperto sabato con i controlli di stazza e le regate di prova, valide solo per il campionato zonale della XV zona con partecipazione open. le regate “ufficiali” hanno preso il via domenica alle ore 12, con il segnale d’avviso della prima prova. Al termine delle nove gare in programma, mercoledì saranno premiati i primi tre classificati assoluti, i primi tre juniores ed le prime tre veliste donne. Al primo qualificato della categoria Juniores verrà assegnato il Trofeo Edo Schicther.


L’Europa è una imbarcazione a vela, la più piccola nel panorama delle classi di regata. Disegnata dal belga Alois Roland nel 1964, l’imbarcazione fa parte delle Classi internazionali annoverate dalla Federazione internazionale della Vela (ISAF). L’Europa è una classe che la Federazione Italiana Vela (FIV) sostiene per la promozione giovanile della vela.

Dal 26 al 30 agosto a Lovere è di scena il Campionato Nazionale Classe Europa Trofeo Edo Schicther

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Si ritorna a veleggiare sulle acque dell’Alto Sebino. Dal 26 al 30 agosto 2006 le acque del Porto Turistico di Lovere, ospiteranno il Campionato Nazionale open di vela classe Europa.     
Nove le prove previste a calendario, tre al giorno, il percorso sarà collocato nel bacino dell’Alto Sebino. La regata di classe Europa, messa in scena dall’Avas, è la manifestazione che proclamerà il campione o campionessa italiano/a della classe Europa.
Al via sono attese trenta imbarcazioni suddivise nelle categorie assoluta e juniores, sia maschile che femminile. In gara ci saranno gli atleti più forti in campo nazionale con una partecipazione straniera rappresentata da alcune imbarcazioni elvetiche.
La manifestazione si aprirà nella giornata di sabato con i controlli di stazza e le regate di prova, valide solo per il campionato zonale della XV zona con partecipazione open.  Domenica alle ore 12, con il segnale d’avviso della prima prova, prenderà il via il Campionato.
Al termine delle nove gare, mercoledì 30 agosto, saranno premiati i primi tre classificati assoluti, i primi tre juniores ed le prime tre veliste donne. Al primo qualificato della categoria Juniores verrà assegnato il Trofeo Edo Schicther. La regata è aperta a tutte le imbarcazioni Europa. Le iscrizioni vanno fatte entro le ore 10 di sabato 26 agosto 2006 alla segreteria Avas (tel. 035 983509 – mail: info@avas.it).

L’Europa è una imbarcazione a vela, la più piccola nel panorama delle classi di regata. Disegnata dal belga Alois Roland nel 1964, l’imbarcazione fa parte delle Classi internazionali annoverate dalla Federazione internazionale della Vela (ISAF). L’Europa è una classe che la Federazione Italiana Vela (FIV) sostiene per la promozione giovanile della vela.

Campionato Mondiale 29er in Inghilterra. Relazione dell’equipaggio dell’Avas Avogadri Piccinelli

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Campionato mondiale 29er
Inghilterra, Weymouth 21/07 – 29/07/2006
Relazione dell’equipaggio dell’Avas Avogadri Piccinelli

Numero partecipanti: 105



Partecipanti:
?ITA 791 Gabriele AVOGADRI, Nicolas PICCINELLI; Circolo Velico AVAS Lovere
?ITA 794 Sergio PUCCIANO, Marco PUCCIANO; Circolo Velico Loano

Accompagnatori:
? Tristano VACONDIO, Circolo Fraglia Vela Riva, Tecnico Federale 29er
? PierLuigi  SALVI, Segretario classi 49er ? 29er (part-time)
? Antonio-BONANNI, Circolo Velico Loano


Mercoledì 19 luglio, ore 08.00:
barca e carrello pronti,
attrezzature varie pronte,
auto pronta.
Puntualissimo, alle 08.15 si presenta il nostro accompagnatore Tristano, con il quale facciamo la prima conoscenza.

Ore 08.30, via! Direzione Weymouth, Inghilterra.




A Milano, come da appuntamento, si uniscono a noi Sergio e Marco, amici ed avversari, ed Antonio.
Vogliamo da subito spendere due note di merito per i nostri simpatici, gloriosi,  accompagnatori “autisti”:
Antonio, vincitore della 24 ORE LE MANS; “autista” impeccabile !!!
Tristano, velista ed istruttore eccelso, a livello olimpionico !!!

Nel corso del viaggio ci siamo subito accorti delle notevoli qualità tecniche ed umane dei nostri accompagnatori, dai quali molto abbiamo imparato, ma sicuramente non a sufficienza perchè molto hanno ancora da insegnarci.

Chiasso, Lugano, Bellinzona, Lucerna, Basilea, Mulhouse, Nancy, Reims, St. Quentin, Calais, Weymouth

Giovedì 20 ore 17.00 circa, finalmente siamo arrivati: stanchi, curiosi e timorosi  di confrontarci con i migliori, ma felici, felici d’esserci!


Prima giornata.
Dopo aver disarmato la barca ci siamo presentati per la stazza.
Tutto ok; la barca era in regola.
Rispetto alla stazza fatta in Spagna al campionato Europeo di Denia, le fasi di stazzatura sono state più rigorose e fiscali; oltre a quanto di prassi hanno verificato anche le lamelle, la forma della deriva e del timone.
Con nostra gioia e stupore abbiamo notato che il peso della barca era calato di 1 kg.;
probabilmente lo stress del viaggio ha influito anche sullo scafo.
Dopo aver armato, siamo usciti in allenamento con l’equipaggio di Loano trovando condizioni simili a quelle del nostro lago: nella baia in cui avremmo dovuto regatare c’era vento abbastanza forte ed onda bassa.


Seconda giornata.
Dopo aver ricontrollato con calma tutta la barca siamo usciti in mare per partecipare alla practice race.
Abbiamo regatato con le vele d’allenamento provando per la prima volta l’esperienza delle batterie.
Dopo aver capito in quale campo avremmo dovuto regatare, abbiamo provato da subito a mettere in pratica quanto appreso in Spagna.
Dopo una prova siamo rientrati a terra per non sprecare energie che ci sarebbero potute servire i giorni seguenti.
Alla fine abbiamo fatto un 15? posto, ma abbiamo anche capito quanta esperienza dobbiamo fare.


Terza giornata, primo giorno di qualifiche.
Poca aria nella baia: l’abbiamo sfruttata al meglio provando regolazioni e tecniche utilizzate dagli equipaggi più forti.
Un 15? e un 16? posto di batteria.


Quarta giornata, secondo giorno di qualifiche.
Cominciamo a vedere ed a capire contro chi avremmo dovuto regatare quel giorno.
C’erano tre equipaggi forti ed i Loano.
Abbiamo regatato con poco vento classificandoci sempre tra gli ultimi di batteria.
Commettevamo errori tattici che ad ogni prova ci facevano perdere quanto di buono avevamo guadagnato in partenza.
? stata una giornata scoraggiante!!!!!!
Due 22? posti e nell’ultima prova un (dnf)!!!!!
Non navigando di lasco come dovevamo e come sappiamo, oltre che all’improvviso calo netto del vento, non abbiamo terminato l’ultima prova in tempo utile.
Alla fine della giornata, quando proprio eravamo distrutti e demoralizzati, ecco che Tristano, con la sua esperienza e le sue spiccate doti psico-tecniche-tattiche ci è venuto in soccorso.
Con lui abbiamo ragionato, abbiamo cercato di capire quali erano i nostri errori, con la ferrea voglia di imparare e migliorarci.
Alla fine Tristano ci ha anche ricordato che da soli sei mesi navighiamo in coppia su questa barca e pertanto la nostra esperienza è molto limitata, specialmente in campo internazionale.
Giornate come queste servono per imparare, per imparare, e per imparare ancora.
E noi vogliamo imparare.
Grazie Tristano.


Quinta giornata, ultimo giorno di qualifiche.
Abbiamo regatato fuori dalla baia trovando condizioni di poco vento, ma stabile e onda un po’ più alta che nella baia.
Abbiamo regatato bene, provando a fare quanto  ci aveva spiegato Tristano.
Le partenze erano sempre ottime ed in una prova alla prima boa eravamo sesti;  poi purtroppo sbagliando i bordi di lasco ci siamo fatti recuperare classificandoci tredicesimi.
? stata una giornata che ci ha fatto sperare un po’ di più.

Alla fine dei tre giorni di qualifica ci siamo classificati nella bronze fleet al 25? posto, a trenta punti dal primo. (40 equipaggi)


Sesta giornata, primo giorno di regata.
Vento medio.
Prima prova non molto bella, 20? posto con l’attenuante che un equipaggio canadese, mure a sinistra, ci ha obbligato ad un giro di boa disastroso.
Nelle altre prove abbiamo regatato bene, scegliendo bordi dove c’era il buono e dove c’era più aria; abbiamo fatto altre 3 prove che ci hanno portato un 1?, un 2? e un 9? posto.
A fine giornata eravamo al 5? posto della bronze fleet.
Stavamo cominciando a capire la tattica o almeno lo pensavamo.


Settima giornata, secondo giorno di regata.
Vento sostenuto.
Abbiamo fatto 4 prove classificandoci sempre a metà classifica,
Non siamo riusciti a raggiungere le performances del giorno precedente.
I problemi erano principalmente due:
? il vento continuava a saltare ed a girare confondendoci continuamente le idee sul bordo da prendere
? non riuscivamo ad orzare quanto gli altri a parità di velocità.

Terminata la regata abbiamo chiesto al campione mondiale in carica di visionare la nostra barca chiedendogli se ci poteva spiegare il perchè del nostro problema.
Con molta disponibilità ci ha spiegato che i problemi potevano essere due:
? archetto troppo lungo
? albero troppo vecchio

Verificata la lunghezza dell’archetto e constatato che era lungo quanto il suo, abbiamo deciso di verificare il comportamento del nostro albero in rapporto ad un albero nuovo non appena saremmo rientrati in Italia.


Ottava giornata, terzo ed ultimo giorno di regata.
Vento forte, oltre i 25 nodi.
Abbiamo fatto due prove riscontrando sempre lo stesso problema del giorno precedente.
Facevamo delle belle partenze, al fianco dei più forti i quali però, da subito viaggiavano più forte orzando più di noi.
Alla fine loro arrivavano tra i primi e noi arrivavano a metà classifica.

Terminate le prove, vista la notevole distanza che ci separa da casa, decidiamo di disarmare immediatamente, caricare la barca ed iniziare il viaggio di ritorno.
E qui i primi attori tornano i nostri accompagnatori Antonio e PierLuigi (sostituto di Tristano, rientrato in aereo), i quali si alternano alla guida in un viaggio no stop via Nizza ? Loano, per lasciare direttamente gli amici Sergio, Marco ed Antonio.


Alle 24.00 di Domenica 30 luglio siamo di nuovo di fronte al cancello AVAS, stanchi per il lungo viaggio ma felici; felici di aver partecipato, di esserci confrontati con i migliori, di aver imparato molte cose, ma soprattutto coscienti che molte, e molte ancora ne dobbiamo imparare.
Vogliamo esprimere un particolare ringraziamento a Tristano, per l’esserci stato vicino nei momenti più difficili, con tutti i suoi suggerimenti ed i rimproveri che mai come ora condividiamo.
A tal proposito saremmo molto lieti ed onorati di poter essere seguiti direttamente da lui e pertanto lo invitiamo presso il ns Circolo Velico: sarà sempre il benvenuto ogni qual volta vorrà organizzare un allenamento Federale 29er o vorrà passare qualche bella giornata al seguito di noi apprendisti.

Gli impegni scolastici sono ormai prossimi e quindi è giunto il momento di dare spazio anche a loro.
In relazione all’esperienza vissuta a Weymouth, ci siamo resi oltremodo conto di quanto sia importante il saper parlare inglese; di conseguenza sarà il nostro impegno per presentarci sui prossimi campi internazionali con la miglior capacità del saper essere indipendenti,  esprimendoci correttamente anche al di fuori della nostra Italia.

Vogliamo inviare anche un messaggio ai nostri coetanei e non solo:
la nostra bella esperienza di oggi può essere la vostra domani, pertanto dedicatevi alla vela con passione in quanto sport formativo a 360? per la vita; quindi: vela, vela, vela, ed ancora vela.

Infine, porgiamo un semplice ma doveroso ringraziamento a tutti coloro, persone o Enti, che ci hanno permesso di partecipare a questo prestigioso avvenimento in Inghilterra, oltre che all’Europeo di Denia (Spagna):
– Max, che ci ha insegnato i rudimenti della vela nel campo agonistico e sempre ci supporta e stimola.
– Bruno che ci ha insegnato l’abc della vela nella squadra optimist.
– I nostri genitori che ci hanno dato l’opportunità e la possibilità di esserci e non solo.
– La FIV per la messa a disposizione della barca.
– L’armatore per il notevole supporto finanziario e organizzativo
– Tutti coloro che ci hanno supportato ed aiutato in qualsiasi modo e/o forma.

Da ultimo esprimiamo i nostri complimenti agli amici e rivali di Loano, Sergio e Marco, per il bellissimo risultato finale ottenuto, oltre che per i risultati delle migliori prove; equipaggio per noi ancor oggi di riferimento.

Un arrivederci sui prossimi campi di regata per migliori ed avvincenti sfide, che ovviamente cominceranno ad essere a nostro favore!!!

NICOLAS E GABRIELE


Ecco alcune foto da Weymouth:









Domenica 13 agosto Paestrinù Trophy

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Domenica 13 agosto all’Avas veleggiata non competitiva di metà agosto.
La regata è aperta ai soci, amici e familiari.
Programma:
ore 13 briefing con istruzioni per la partenza e il percorso,
ore 13.30 imbarco,
ore 13.45 partenza. 
Alle ore 20 grigliata a base si spiedini e strinù.
Entrambe sono a prenotazione obbligatoria.

Per info: tel. 035 983509.

Vela & Windsurf. A Lovere tutti i corsi per imparare a navigare

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Prosegue l’attività formativa della Scuola Vela Avas.
Il calendario per il mese di agosto propone diversi corsi di vela, base e avanzati che permettono di imparare o di perfezionare la tecnica nautica con l’aiuto di istruttori esperti, il supporto di un attrezzatissimo centro velico e lo scenario suggestivo del Porto Turistico di Lovere.

Per i bambini fino ai 12 anni dal 16 al 22 agosto si tiene il corso Optimist Preagonistica (livello 4-5). Mentre per ragazzi e adulti ci sono i corsi derive 420 base proposti nella formula “intensiva” (dal lunedì al venerdì) dal 14 al 17 e ancora dal 21 al 24 agosto; e nella formula weekend il 5, 6, 12 e 13 agosto; e i corsi Cabinati J24 Easy Cab primo-secondo livello, il 5, 6, 12 e 13 agosto o dal 21 al 24 agosto. Infine, per chi desidera perfezionarsi con il windsurf l’appuntamento è per la settimana dal 14 al 17 agosto o per i weekend 12, 13, 19 e 20 agosto con il corso Go (4-5-6 livello).

Le lezioni prevedono momenti in aula e momenti di pratica in acqua e si tengono dalle ore 10.30 alle 17 al Porto Turistico di Lovere. Al termine di ogni corso viene rilasciata la tessera di qualificazione del velista, riconosciuta da tutte le scuole aderenti alla Federazione Italiana Vela, con la qualifica di 1? e 2? livello nel caso dei corsi base e di 3? e 4? livello nel caso di quelli avanzati. Per gruppi di due o più persone è possibile prenotare corsi privati fuori calendario. Mentre per chi desidera regalarsi un soggiorno sul lago sono previste convenzione con gli alberghi e i bad and breakfast di Lovere.
 
Per informazioni, telefonare in segreteria ai numeri 035 983509 o 329 0904860 o scrivere all’indirizzo mail scuolavela@avas.it (il calendario completo dei corsi è consultabile sul nella sezione “Scuola vela” all’interno del sito).

Lovere-Tavernola-Lovere. 38 imbarcazioni e oltre 120 velisti per la storica regata del Sebino

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38 imbarcazioni, cinque circoli velici partecipanti e una giornata estiva con vento discreto. Si è conclusa anche quest’anno la “Lovere-Tavernola-Lovere”, l’appassionante regata del Lago d’Iseo, che domenica 16 luglio ha richiamato al Porto Turistico di Lovere oltre 120 velisti dal Sebino e dal Lago Maggiore.
Una sfida agguerrita disputata in un’unica prova da Lovere verso la località “Corna dei Trenta Passi” di Pisogne, boa nel canale di Tavernola e ritorno a Lovere con boa di poppa a Pisogne.

La regata era aperta a tutte le imbarcazioni e prevedeva due diversi percorsi: uno più breve, di 5 miglia, per le imbarcazioni sotto i 5 metri, e uno più lungo, di 10 miglia, per gli scafi più grandi.
A imporsi tra le “derive” sono stati Carlo Cantù e Paolo Monciardini del Circolo Uvm del Lago Maggiore, seguiti da Rossano Buonocore e Alberto Valenti (secondi) e Luca Braschi e Nives Zambetti (terzi), entrambi dell’Avas.
Nella sezione “bulbi e cabinati” con tempi compensati ? la più numerosa della regata, con 18 equipaggi in sfida – la vittoria è andata al circolo Avas di Lovere con Virgilio e Pietro Cadei. Nella classifica libera assoluta sul podio sono saliti al primo posto l’Asso99 Chiara3 del Circolo Vela Sarnico, al secondo posto l’Asso99 Mascalzone Camuno dell’Avas ed al terzo posto il Melges dell’Associazione Nautica Sebina.
Nella classe “S monotipo”, praticamente una sfida interna tra i 10 equipaggi del Cnb di Costa Volpino, hanno avuto la meglio Paolo Sanguettola e Emanuele Cortesi (primi), Maria Corsini e Ivan Carrara (secondi) e Valeria Corsini e Paolo Dalmaggioni (terzi). Infine, nella classe “catamarani” il primo e il secondo posto sono andati all’Avas rispettivamente con Paolo Gozzoli e Giacomino Racuia e Mauro Fumagalli con Matteo Boschini. Mentre sul terzo gradino del podio sono saliti Paolo e Davide Recalcati.

Alla cerimonia di premiazione tenutasi nella piazza del Porto turistico al termine della regata, hanno presenziato il presidente dell’Avas Massimiliano Barro e il sindaco di Lovere Vasco Vasconi. La regata per bulbi e cabinati è valida come prova del Campionato del Sebino.

Campionato Italiano Soling 2006. Il Commento di Roman Koch

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Italian Championship at Iseo Lake, Roman Koch s report
From 23-25June 2006, 14 boats found the way to a new area to sail Soling: the Iseo Lake, situated one hour away from Lake Garda, the very famous lake to sail.

It was a new experience for some reasons, because it was the biggest Italian fleet ever (thanks to Domenico and Michele, who did a great job the last years) and so 12 Italian and two German boats started.

For most of them, the lake was unknown, but it is really wonderful. From the view a bit like Garda Lake, but not such a tourist spot and that means: NO Germans 😉 (just kidding), not loud and full of people; a bit more quiet and a kind of romantic; nice restaurants and cheaper than Garda; a bit sleepy but very familiarSin total: a great place!!!
 The club is new built with all facilities a sailor needs. The members very helpful and nice, so everybody was waiting, how the sailing will be.

At the first race, started at 1 pm, the favourites fighted it out and the Marinepool Team GER 300 Koch, Koch, Bornemann, the reigning world champ, won in a nice breeze around 3 bft. followed by last years Italian champ Schuckmann with Holl and Hanke. Best Italian boat was Tognozzi, Maramai, Carotti.

The second race was started directly after finishing and Tognozzi handled the shifty breeze the best and was leading by 8 boat lengths in front of Koch and Armellini. On the downwind Koch attacked and after some match racing he was in the lead at the bottom mark and went on for another win with Tognozzi second and Armellini third.

The race committee decided to start a third race in the late afternoon and again it was the Marinepool team who dictated the race from the start on and won far ahead from Maffezzoli and Carducci.

After the races some fruit snacks and drinks were served at the terrace of the club and a lot of discussing about this great racing day was done. At 10pm the club offered some drinks at a after dinner party and showed pictures of the day.

Next day began again with wonderful weather: bright sunshine, warm and around 11 am the breeze started to build up to 2-3 bft . Same procedure as every day: Marinepool established a nice lead through the race and the pack was fighting hard. This time Michele got Heino shortly before the finish on the run.

The fifth race got underway with a bit more wind and the picture was quite similar: the Maremma-Boys far in front, followed by Schucki and Michele, so the Marinepool-Team could follow the last race at Sunday from ashore.
Michele won the national title but has to fight hard for the second overall because Heino was following in no distance.

In night time started the championship dinner in the club; all was prepared in a very nice way, but the weather got crazy and a thunderstorm came up.
With the help of all sailors all tables and equipment was taken into the house in a few minutes and a great dinner with a lot of specialities from the region and all drinks free (a very delicious red wine: Montepulciano!!!!) ended late in night with some espressi, sweets and liquors.

Sunday morning the sun came back and fortunately the wind arrived, even a bit later. Roman went out to watch the race from the motorboat and saw a very, very close and tight race. Heino got the lead on the run, Michele got the wrong side and followed on sixth. At the last run Heino forgot all basic tactics and didn?t cover exactly and went back to third, praying that Michele will stay two boats behind. Five boats finished in between five boats lengths in a thrilling final.
 At the end, Domenico won the race (CONGRATULIONS my little brother!!!), Michele finished seventh and so Heino was second overall.

A really great series finished with a nice price giving ceremony and some snacks after that. Thanks to the club for the perfect organisation, to the race committee doing a great job, to all helpers and especially to Max, the young president of the club. He is a very good 49er sailor (second in the Italian ranking list!) and knows what sailors want: a familiar surrounding, sailors and a club standing for the regattas they do and giving all participants the feeling to be welcomed there.

There are plans to establish a Soling series in August and the club is very interested to run a championship. I?m sure, everybody will love this place and enjoy excellent sailing in light conditions up to 3-4 bft. We will definitely go back there to sail at this wonderful place.

Article wrote by Roman Koch

Campionato Europeo 29er in Spagna. Relazione dell’equipaggio dell’Avas Avogadri Piccinelli

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Relazione di una settimana agli Europei 29er in Spagna:
1. Nei due giorni liberi abbiamo fatto allenamento con la squadra spagnola in condizioni mai trovate prima.
– primo giorno vento forte con onda (come il temporale da nord al lago).
Con queste condizioni abbiamo preso confidenza con i fattori onda e vento forte.
– secondo giorno vento sempre più forte del precedente e onda ancora più accentuata.
Impossibile issare il gennaker di lasco perchè il vento, troppo forte, facendoti andare troppo poggiato lo sgonfiava. Di bolina la randa era al nodo di sicurezza.
Prima volta in assoluto che navighiamo in condizioni tali

2. terzo giorno abbiamo scoperto tutto ciò che è relativo alla stazza della nostra barca (peso, lunghezza scafo, lunghezza strallo prua, controllo deriva timone e albero, stazza delle vele) da questi controlli abbiamo scoperto che  il nostro strallo era più corto di tre centimetri.
Abbiamo quindi provveduto all’ acquisto di uno regolamentare e per tanto abbiamo fatto nuovamente la stazza dell’albero.

3. quarto giorno. In seguito al cambio di strallo abbiamo faticato parecchio,(senza un risultato soddisfacente) a regolare da capo la tensione delle sartie e per tanto l’assetto della barca.
Durante la practice race abbiamo regatato per la prima volta con quasi quaranta barche.
Abbiamo da subito capito che la nazione più forte era senza dubbio l’inghilterra. Una volta scesi a terra abbiamo cominciato a mettere il naso nelle barche inglesi per vedere quello che c’era da imparare dal loro armo barca.

4. quinto giorno. Dopo una prova sotto tono abbiamo capito che andava cambiata la regolazione delle sartie aumentandone la tensione.
In seguito abbiamo pure capito che il foro sul fiocco per vento medio non era quello centrale bensì quello più in alto. Con queste due nuove regolazioni la barca chiudeva più di bolina.
In oltre la posizione degli strep che deve essere portata più verso prua per permettere al timoniere di sedersi più a poppa durante il lasco con tanta onda.
In ogni partenza riuscivamo sempre ad inserirci in prima fila con unico difetto di non farla partire velocemente come gli altri equipaggi rimanendovi dietro e prendendo i loro scarsi.

5. sesto giorno. Abbiamo effettuato due prove senza vento e abbiamo sofferto molto di queste condizioni. Mentre nella serata abbiamo svolto altre due prove con più vento trovandoci più competitivi e facendo un sedicesimo posto davanti anche a molti inglesi.

6. settimo giorno. Per la prima volta ci siamo trovati a regatare con dodici- quindici nodi di vento e onde di due metri ed alcune molto più. Non abbiamo avuto grossi problemi per tutto ciò, solo che non riuscivamo a far correre la barca come tutti gli altri equipaggi.
Al termine della serata abbiamo visto che affrontavamo le onde in maniera sbagliata, questo ci ha svantaggiato rispetto agli altri.
Riusciti a capire il modo corretto per affrontare le onde abbiamo anche ridotto la lunghezza dell’archetto randa.
Questa operazione ci consentiva di far aprire meglio la randa sulla balumina e rendere piu’ performante la nostra bolina.
Oltre tutto ci siamo resi conto che effettuavamo bordi troppo lunghi uscendo spesso dal cono del vento percorrendo troppa strada.

7. ottavo giorno. Finalmente siamo riusciti a mettere a frutto gli insegnamenti qui descritti e abbiamo regatato molto meglio dei giorni precedenti ottenendo risultati più soddisfacenti e sbagliando molto meno, siamo riusciti sempre di più ad avvicinarci ai migliori. In oltre in serata abbiamo ottenuto il terzo posto nella regata a squadre.

Cose imparate
– regolazione dell’archetto portandolo più basso in modo che con le vele nuove chiudesse di più la balumina della randa facilitandoci con poco vento.
– movimenti in barca che devono essere molto delicati
– partenze con molte barche da stare sempre in prima fila e ai dieci secondi poggiare la barca, facendola partire e poi partire.
– Strambate a vele bianche facendo passare il boma tenendolo con la mano
– Tattica di bolina da perfezionare col max(scelta del bordo e il momento di abbandonarlo)
– Regolazione del fiocco
– Il modo di affrontare le onde sempre però da perfezionare
– Manutenzione della barca e lavaggio a mare

Cose da migliorare
– la lingua inglese###
– la tattica###
– le manovre#
– come essere più leggeri in barca modificando gli spostamenti##
– passaggio in boa di bolina con issata gennaker ##
– come regolare al meglio le vele##

manutenzioni da fare al rientro
– sistemare la penna dell’albero (vedi crepe)
– sistemare/cambiare canaletta in testa d’albero
– resinare viti supporto timone
– riparare lo stik in carbonio
– resinare deriva
– lamelle inferiori con moquettes più spessa
– spostare gli strep
– ritoccare e lucidare lo scafo

Torna la Lovere-Tavernola-Lovere. Di scena anche il Trofeo Baldassarri

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Dopo il Campionato Italiano Soling ospitato a Lovere nei giorni scorsi, domenica 16 luglio sull’Alto Sebino, con la regia dell’Avas, ritorna la Lovere-Tavernola-Lovere, la storica regata sebina che richiama tutti gli appassionati di vela del Lago d’Iseo. Per la regata si tratta della XXXIV edizione.
Al via sulle acque del porto turistico loverese sono attese oltre 40 imbarcazioni di tutte le classi: derive, cabinati e catamarani.

Il segnale di partenza sarà issato alle ore 12. Il programma di regata prevede un’unica prova da Lovere verso la località “Corna dei Trenta Passi” di Pisogne, boa nel canale di Tavernola e ritorno a Lovere con boa di poppa a Pisogne.
Le barche sopra i 5 metri correranno su un percorso di 10 miglia, prendendo la direzione della boa posta a Tavernola, mentre quelle di misura inferiore saranno impegnate lungo un percorso più breve, di 5 miglia, con la boa da girare al secondo corno.
La cerimonia di premiazione per ciascuna classe si terrà nella piazza del Porto turistico intorno alle ore 17. La regata per bulbi e cabinati sarà valida come prova del Campionato del Sebino.
Nel corso della giornata si terrà anche il Trofeo Baldassarri ? XXX edizione – che premierà l’equipaggio 420 più veloce.


Sabato 15 luglio con partenza alle ore 13.30 si terrà una veleggiata non competitiva organizzata dal Circolo velico loverese per coinvolgere gli armatori del Porto e gli allievi dei corsi che avranno la possibilità di cimentarsi per la prima volta in regata.
Alla veleggiata parteciperanno anche l’assessore allo sport del Comune di Bergamo Fabio Rustico, il presidente dello Ycbg, Giovanni Campi e il team della ditta Persico che ha costruito lo scafo di Luna Rossa.
“L’idea della veleggiata ? spiega il presidente dell’Avas Massimiliano Barro ? è nata per far capire a tutti i velisti da diporto che la regata è un’occasione di divertimento prima che un momento agonistico, soprattutto quando si tratta delle regate sociali organizzate dai circoli”.